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La Verità in tasca.

Questa mattina non riesco a tacere. Ecco cosa mi tocca leggere sul Corriere della Sera. Articolo di Aldo Grasso.


“Sì, ma… Nel circo mediatico avanza tracotante una nuova figura, è quella del postillatore. Affronta tutte le discussioni, anche le più drammatiche, come quelle a cui assistiamo in questi giorni, con un artificio retorico fra i più subdoli: «La Russia ha invaso l’Ucraina ma la Nato…», «Siamo inorriditi di fronte alla barbarie di Hamas, però dobbiamo ricostruire storicamente il motivo per cui è nato Hamas», e così via.

Questo è lo schema mentale con cui il postillatore pensa di sbaragliare l’interlocutore usando un grimaldello per appropriarsi impunemente dello spazio del giustificazionismo, dell’alibi, della «complessità». È la tecnica usata, tra gli altri, da Michele Santoro, da Elena Basile, da Moni Ovadia, da Alessandro Orsini. È una fallacia logica conosciuta col nome di «accumulo di postille», un tipo di argomentazione per impedire una discussione corretta.

Non si possono giustificare in alcun modo il terrorismo, le mattanze e le carneficine sugli inermi. Non c’è ma che tenga. Chi ha negato le stragi ucraine, Bucha e le altre, è pronto a negare anche Kfar Aza, a colpi di postille. È giusto riflettere sullo squilibrio fra dittatura teocratica e democrazia, sulla striscia «prigione» di Gaza, senza per questo intossicare il diritto di esistere di Ucraina e di Israele con i ma, i però e tutte le altre avversative da talk show.”

Praticamente l’autore con un colpo di spugna cancella la logica e la ricerca scientifica dal dibattito su qualsiasi argomento, inventando una categoria, “i postillatori” e presentandoli in una falsa luce di sabotatori che “giustificano” qualunque atrocità.

Siamo all’assurdo. Invece di argomentare e di confutare le osservazioni degli interlocutori, li si mette in una casella “i postillatori” e si afferma il falso dicendo che giustificano. Come affermare che non è possibile cercare alcuna spiegazione agli avvenimenti. Dovremmo, secondo Aldo Grasso, smettere di ragionare.

Io ho imparato che ogni avvenimento va inserito nel suo contesto, ma questo per Grasso non vale.

Anche nei delitti più efferati, nei femminicidi, si va a ricercare le motivazioni più profonde, le esperienze infantili degli autori, per esempio, non certo per giustificare, ma per cercare di capire quello che è successo, e per cercare anche di evitare che si possa ripetere un episodio simile, grazie alla COMPRENSIONE degli avvenimenti.

Ma per Grasso ogni tentativo di comprendere è una inutile postilla che “impedisce una discussione corretta”

Ogni commento che vada al di là di una condanna ovvia diventa una giustificazione.

Questo significa falsare la realtà, proprio perché non si hanno argomenti per dibattere. Significa asserire di avere la Verità in tasca e in questo modo giustificare, nella fattispecie, tutte le atrocità che vengono commesse in questo giorni a danno non di Hamas, ma dell’intero popolo Palestinese.

Grazie Aldo Grasso. I venditore di morte ti ringraziano sentitamente.

FERMIAMO ISRAELE!

La Trasparenza del Grillo e le bugie di Bersani!

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Foto di Renato Giuliani

 

Ero molto incazzato ieri. La voglia di dire. “BASTA!”

Continuate a prenderci in giro, a farci applaudire le mummie, a farci credere che il vecchio, lo stravecchio, possa preludere al rinnovamento, mentre tutti sappiamo che è soltanto CONSERVATORISMO.

Conservare privilegi, equilibri precari, vigliaccherie, bugie, falsità.

Eppure non sembra esserci alternativa. Anzi le alternative le abbiamo: la padella o la brace?

Forse mi spiego un po’, è meglio.

Le vicende dopo le elezioni sono state terribili.

Bersani è stato visto implorare due miseri e arroganti portavoce di essere ascoltato, in una farsa scontata dove non ha cercato minimamente di evidenziare ai suoi interlocutori le loro contraddizioni. Eppure ha PROMESSO IL CAMBIAMENTO !

LA Barzelletta di BERSANI: il CAMBIAMENTO !

 

Sembrava una commedia concordata in precedenza e recitata male. Una beffa. Un accordo per rendere impossibile qualsiasi accordo.

Parte la corsa per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Grillo ci prende in giro tutti !

Quirinarie on line! E poi? NESSUN DATO !!!

NESSUNA TRASPARENZA !!! NESSUNA SEGRETEZZA DI VOTO !!!

Chi ha votato lo ha fatto con NOME e COGNOME senza alcuna protezione della propria identità!

NESSUNO SA quanti hanno votato e quanti voti ha preso ciascun candidato !!!

Se qualunque partito avesse proposto una schifezza simile avremmo gridato allo SCANDALO!
Ma Grillo è Grillo !!!

Lui può permettersi di tutto! Può mentire, può tradire, può imbrogliare !

Ma avendo conquistato una posizione al centro della scacchiera di grande visibilità e con una immagine di salvatore della Patria, onesto, buono e contrapposto ai ladroni al potere, può permettersi qualunque cosa e verrà perdonato.

Se proprio venisse colto in fallo, la risposta sempre pronta è: “ma non vedi cosa fanno GLI ALTRI ???”

Bene!

In questa situazione, con le sue votazioni vere o false che siano (per me sono false, finché non ho le prove che sono vere non mi fido) proclama un candidato, Rodotà, che gira in rete da mesi e mesi.

Un buon candidato! Mi piace! Una porta aperta per il PD! Una scelta davvero di sinistra! Sono meravigliato ma contento!

E cosa fa il PD? Nemmeno lo considera! Non risponde !!! Si chiude a riccio e produce quello scempio che è sotto gli occhi di tutti!

Una escalation: prima Marini, poi Prodi e infine il rifugio di Napolitano per evitare di scivolare sempre di più nel ridicolo.

E il CAMBIAMENTO che fine ha fatto???

Ma limitiamoci ai fatti. E rispolveriamo la memoria.

La democrazia sembra una sciocchezza che ognuno può interpretare come gli pare.

Nel tentativo di formare il governo Napolitano aveva correttamente dato l’incarico a Bersani, e non abbiamo neanche avuto la prova del suo fallimento. Ma se il primo non riesce l’incarico va assegnato al secondo partito, cioè i 5 Stelle…

Quando il primo partito era la DC gli incarichi sono stati dati anche a esponenti di altri partiti minori, o sbaglio?

PSI, PRI con Spadolini (partito del 2 o 3%). Perché ignorare questa possibilità di incarico ai 5 Stelle?

Non mi piacciono per tante ragioni, ma tanto ormai non mi piace più NESSUNO (o quasi…)

Ma questo non c’entra niente. Che a me piaccia o no hanno preso i voti, e tanti, e hanno diritto di far sentire il loro peso e quanto meno di PROVARE !!!

E invece? Niente! Si temporeggia con i cosiddetti “SAGGI” e si arriva alla farsa delle elezioni del Presidente della Repubblica, dove questi Stellini/Grillini offrono una figura forte come Stefano Rodotà e vengono totalmente IGNORATI !!!

Nessuno si è degnato di dire: “No grazie, non ci va perché…”

Questo è un comportamento indegno! E’ un disprezzo nei confronti di tutti gli Italiani!

Non ve lo perdonerò! Questa cosa mi rimarrà impressa nella memoria!

Un vero peccato che Grillo sia un vero IMBROGLIONE ! Che usi la rete MANIPOLANDO ! Che CENSURI ciò che fa riflettere! Il giorno che gli Stellini saranno in grado di pensare con la loro testa e liberarsi del GRANDE FRATELLO forse l’espressione di una forza di aggregazione capace di interpretare in modo chiaro e pacato l’esigenza di cambiamento diventerà una valanga!

Ma forse questo mio desiderio è soltanto una ingenua speranza, come dire che se mio nonno avesse le ruote sarebbe una carriola…

Catastrofe

 

Lettera aperta ai cittadini parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Premessa: non ho votato il M5S.

Ho conosciuto il blog di Grillo fin dal 2007 quando avevo iniziato ad aderire ai primi meetup in formazione.

Se voi siete oggi in Parlamento questo è dovuto anche al vostro coraggio di sfidare il potere costituito, dalla vostra volontà di partecipare alla vita politica e sociale di questa nostra Italia, al desiderio di ribellarsi a tante ingiustizie che vediamo tutti i giorni, sotto gli occhi di tutti noi. Questi sono gli stimoli che mi avevano convinto a partecipare ai primi Meetup.

Questo spirito di libertà, di ribellione alle ingiustizie, di partecipazione sono condivisi da molti nella nostra Italia, e questo sentimento diffuso è ciò che Beppe Grillo, grazie alla sua organizzazione gestita da Casaleggio, ha saputo intercettare nella nostra società e tradurlo in movimento di massa.

Adesso voi siete in Parlamento ed avete nelle vostre mani un potere che fino a qualche giorno fa neanche vi sareste sognati di avere. Ognuno di voi ha il potere di esprimere un voto, e mai come adesso 1 voto vale 1.

A questo punto voi dovete ascoltare soltanto la Vostra coscienza e fare l’ultimo atto di ribellione.

Perché il paradosso di questa situazione è che il nemico è proprio alla vostra testa. Sì, Beppe Grillo è oggi il vostro peggior nemico. Certo voi sarete grati a Beppe che vi ha permesso di arrivare in questo posto, ma adesso lui vuole imporre il suo modo di pensare, vuole obbligarvi ad agire come decide lui.

Lui non ha neanche 1 seggio in Parlamento, anche perché secondo le vostre stesse scelte è ineleggibile.

Lui si è sempre dichiarato un semplice portavoce, e invece adesso vuole imporre le sue scelte a ognuno di voi.

Così voi rimanete soltanto dei semplici burattini pronti ad alzare la mano a comando.

È già arrivato alle minacce, a mandare via chi non si adegua a calci nel culo. E non so quanto queste minacce possano essere realmente pesanti. Ho già letto tra i commenti del blog frasi come “siamo in guerra e in guerra chi tradisce viene fucilato”

Sicuramente siete tutti sotto una tremenda pressione psicologica. Mai come adesso le sorti del nostro Paese sono in mano a poche persone.

Riflettete ! Non mandate tutto a rotoli per le manie dittatoriali di un uomo che agisce con una organizzazione che utilizza la comunicazione della rete in modo scientifico, con tecniche sofisticate capaci di influenzare il pensiero di milioni di persone che hanno eletto voi a rappresentarle.

Voi rappresentate queste persone, non Grillo e Casaleggio !

E queste persone vogliono un cambiamento, e lo vogliono al più presto possibile.

Gli italiani non vogliono tornare ai giochi di potere soltanto per trovare un potere forte che ci metta tutti in riga.

Se amate la democrazia amate il dialogo e non potete sperare nel Partito Unico.

Abbiamo bisogno di agire subito e potremmo anche avere un governo stabile e duraturo, che faccia delle cose invece che perdersi nelle chiacchiere. Sta a voi la capacità di non arroccarsi su questioni di principio che alla fine non hanno motivo di esistere.

Anche perché vanno rispettati anche gli italiani che hanno espresso un voto diverso dal M5S.

E sono tanti, sono ancora di più di quelli che hanno votato M5S.

E sicuramente tra di voi molti negli anni passati hanno votato i partiti che adesso vi propongono di dialogare.

Collaborate a costruire un governo, non restate intrappolati in una disciplina da Partito Stalinista che avete sempre combattuto in prima persona, con il vostro impegno e la vostra volontà.

Fate attenzione! Siate liberi e non schiavi! Ascoltate la vostra coscienza.

La Storia vi offre oggi una grande occasione, e non è detto che si ripeta. Non buttatela al vento.

Ve lo chiede un semplice cittadino. Ma credo che tutta l’Italia ve lo chieda!

E lo chiedo a voi, non al vostro vertice!

Pensateci, fate almeno lo sforzo di pensarci, cercando di essere liberi dalle pressioni e dai condizionamenti.

Ognuno di voi è LIBERO di fare la propria scelta!

Questi sono i fatti. Questo dice la Costituzione, che ci ha trovato sempre tutti uniti nella sua difesa!

Pensateci !

Tra l’altro sembra essere questa anche la richiesta degli stessi aderenti al M5S come si può leggere nel blog di Grillo.

 

Scarica e leggi La Ragnatela del Grillo 

Aggressioni nel web

Si fa presto a criticare in questo mondo, è la cosa più facile.
Attacco e contrattacco, polemica mischia insulti e rissa.
Può essere un atteggiamento nella vita, dove si fa presto a trovarsi coinvolti in una rissa per futili motivi, ma anche sul web, che in fondo è un posto dove spesso ci si frequenta tra perfetti sconosciuti, il “vaffanculo” è un must.
Bastano due parole di troppo e scatta.
Su Facebook si toglie l’amicizia, amicizie create spesso anch’esse per futili motivi.
Sui blog ci si insulta e si banna. Si censura, si manda affanculo e poi si impedisce al “molesto” frequentatore di continuare a scrivere nel proprio spazio.

E’ anche una autocritica la mia.

Le cose che mi suscitano più rabbia sono due: le bugie e la censura.
Spesso, se ho tempo e se ho voglia, quando mi imbatto in queste cose mi esprimo, cercando di mettere in luce l’incongruenza e l’ingiustizia.

Divento aggressivo anch’io? Sì, a mio modo sì. Evito gli insulti, cerco di essere più efficace, di dimostrare l’inconsistenza degli argomenti che mi vengono proposti.
Ma, in un modo o nell’altro, manifesto una certa aggressività, non fosse altro che cercando di mettere in ridicolo l’interlocutore.

D’altra parte non ricordo mai, forse sbaglio, di qualcuno che, viste le mie critiche per lo più sensate, abbia scritto: “Sì, mi sono sbagliato. Credevo in un modo ma mi hai mostrato qualcosa di diverso, a cui non avevo ancora pensato…”
No, niente.
Solo gente che sparisce. Che ti scrive: “qui non scriverò mai più, è inutile”. Oppure che ti insulta. Che va via sbattendo la porta. Che cancella quello che ho scritto e chiude i commenti. E via dicendo.

Mi chiedo se il mondo abbia perso il senso della ragione. Se siamo abituati ormai soltanto ad un modo di pensare da tifosi: la ragione sta di qua ed il torto sta di là. Qualsiasi cosa accada.
Si sposa uno schieramento e quello è per sempre. Una bandiera da tenere alzata e da picchiare in testa a chi la pensa diversamente.

Eppure esiste un modo diverso di dialogare. Un modo che probabilmente sul web non è posssibile, perché riguarda anche la sfera privata.
Quando discutiamo con qualcuno bisogna pensare di mettere in discussione anche noi stessi. Così potremo forse insegnare ed imparare. Così discutere sarà una cosa utile.
Altrimenti continueremo a giocare a braccio di ferro, cercando solo la ragione ed il torto, il giudizio e la condanna, la sentenza e la fucilazione dell’avversario.

La nostra società è costruita con continui giudizi. La scuola che cosa è se non una continua verifica, una continua valutazione.

Aiuta a crescere? O aiuta a pensare che il mondo è semplicemente diviso tra buoni e cattivi, bravi e incapaci?

E all’interno della famiglia non si riproducono gli stessi meccanismi? Premi e punizioni, a secondo del MERITO, altro grande mito dei nostri tempi.

Quando invece all’interno della famiglia l’amore e l’affettività esistono al di là di qualsiasi capacità e merito sia dei genitori che dei figli. Mentre il sistema scolastico e sociale cerca di insegnare ai genitori di “non amare” i figli “non meritevoli”.

E’ un concetto schematico, ma il gioco del ricatto in famiglia è quanto mai comune: “se sei buono e bravo poi…”

Ma tornando alle lotte nel web, il presupposto errato è forse quello che ognuno di noi non può più cambiare. Ha assunto determinate convinzioni e atteggiamenti e BASTA!
Per “discutere, ragionare, crescere” non c’è più spazio. C’è spazio solo per combattere!
Non voglio crederci e cercherò un poco più di umiltà.
Chiedo scusa a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ho ferito.
Anche se mi piacerebbe leggere qualche loro parola di apertura, di desiderio di confronto reale.
Fuori dal gioco “io ho ragione e tu hai torto!”
Possibile?

Certo è difficile per qualcuno come me che è cresciuto in mezzo agli scontri tra studenti e polizia, tra morti ammazzati e promesse di vendette…

 

Ma crescere non è un optional, è una necessità!

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Balla Linda, balla come sai … (i grillini sono tutti uguali)

Ogni tanto sul web ci si può ancora divertire…

Vediamo tutta la storia:

Scopro sul Tafanus, che leggo spesso e volentieri, che una certa Linda, che gestisce una specie di blog dal nome altisonante ITALIANISCOSTUMATI (un nome che promette sicuramente di rispettare il galateo) gli dà del rincoglionito in risposta al suo post

Dopo la traversata dello stretto, oggi Beppe Grillo ha “scalato” l’Etna, accolto da circa 300 adoratores

A quanto pare, Linda, detta anche “bau bau”, si è sentita personalmente offesa, poiché tra i 300 “adoratores” c’erano alcuni suoi parenti …

Pertanto Linda offesa dall’insulto del Tafanus parte all’attacco a testa bassa:

TAFANUS…E’ UN RINCOGLIONITO…

Poi il Taf, al secondo post, o “bost” come dice Linda, a lui dedicato dalla nostra eroina…


ricambia la cortesia e dedica un post a ITALIANISCOSTUMATI dal titolo:

Caspita! Linda mi ama! Mi ha già dedicato un secondo “posto”…

A questo punto, colto da un attacco di gelosia, intervengo personalmente nel blog di Linda:

Ma che brava, finalmente una persona civile ed aperta! Pubblica un post con il link al mio libro! Che bel modo di reagire.
Ma come fa quel cattivone del Tafanus a trattare così male una personcina così a modo?

 

Tuttavia la cortesia di Linda mi convince poco, e allora educatamente chiedo…

E già a Linda piace Grillo, come a me piace il cioccolato alla Signora Linda piace Grillo. Non si può pensare che il fatto che ci piaccia Grillo ha una serie di conseguenze, comporta la condivisione di certi modi di fare etc etc. No! Un semplice gusto, come la Vaniglia o la Stracciatella…

In effetti era comparso un post dove la nostra Linda accusava il Tafanus di aver fatto scomparire un post e di utilizzare addirittura il METODO BOFFO !!!

Ma sinceramente questo post non è mai sparito, solo la fantasia di Linda la porta a sognarsi strane censure e metodi Boffo

 

Ahi ahi, Linda alle strette suggerisce: “finiamola qua”…

Questo”rubbare” con due B sarà voluto o un segnale di pura ignoranza? Mah, sorvoliamo…

Ma se Linda potesse ammettere un suo errore, in fondo tutti sbagliamo, che male c’è, potrebbe anche fare una rettifica no?

Ma di rettifiche non se ne vedono….

Allora mi viene in mente che una puntualizzazione per quei 4 gatti che passano da lì sarebbe comunque il caso di farlo e, pertanto ci provo…

Ma a questo punto, nel giro di pochi minuti spariscono i post e spariscono tutti i commenti e, come se non bastasse sull’intero blog non è più possibile commentare !!!

E’ scomparso persino questo post BAU BAU

Morale della favola: la logica non perdona! Gli insulti non scalfiscono una “signora” come Linda, che tanto si dichiara “scostumata”, ma la logica, che mette in evidenza la sua incoerenza, la mancanza di senso delle sue proteste la butta nel panico.
L’unico rimedio sembra essere quello di rimuovere tutto, di CENSURARE per se stessa e per tutti quanti. Far finta che il tutto non sia mai esistito…

Rimane soltanto un patetico

Ciao Bau bau, cane che abbaia e che non morde…

Conformismo nel tempo.

Tiziano 2012 - foto by Sabine Meyer

Oggi un orecchio dilatato suscita impressioni contrastanti.

Sembra un marchio indelebile, un segnale inequivocabile, di ribellione, di libertà, di allergia alle regole implicite, di insofferenza ai benpensanti, coloro che si fermano all’apparenza e sono pronti a giudicare.

Ci vuole un po’ di coraggio per essere così. Bisogna sentirsi forti. Sicuri nella propria identità.

Bisogna voler sfidare il conformismo imperante pronto sempre a condannarti prima di conoscerti.

Era così anche nel ’76.

Bastava il capello lungo per essere nel mirino.

Era un segnale di riconoscimento: ribelle, anticonformista, probabilmente drogato, insofferente alle regole.

Mia foto nella Patente - 1976

Eppure oggi io, ribelle di un tempo, allergico alle convenzioni e ai pregiudizi, faccio fatica ad accettare un orecchio dilatato.

Sarà un segno di vecchiaia? Di adeguamento ad una società superficiale, dove l’immagine esteriore condiziona il pensiero dei luoghi comuni?

O sarà soltanto una malinconia per un senso di libertà e di ribellione che sembra soltanto una ricchezza personale, lontana nel tempo.

O la coscienza che quella lontana illusione di libertà sia ormai sfumata, per quanto camminare a testa alta sia sempre e comunque un orgoglio, con accanto il proprio ideale di libertà.

Un libertà che è intesa in fondo come anarchia, ma con un profondo rispetto dei diritti di ognuno, prima di tutti quello di apparire come ci pare.

Grazie Tiziano, anche tu mi insegni qualcosa …

Byoblu: il censuratore che si lamenta della censura…

Claudio Messora gestisce un videoblog di LIBERA INFORMAZIONE: Byoblu

Questa frase è tratta da una sua presentazione su Facebook:

 “La rete può mettere in comunicazione diretta i cittadini e realizzare così il sogno, fino a ieri utopico, di immergere tutti noi dentro una sola, grande coscienza collettiva, dove ognuno ha le stesse potenzialità espressive, un unico linguaggio e gli stessi mezzi a disposizione degli altri. Tutto questo mi è sembrato degno di essere vissuto e perseguito come percorso e destinazione ultima della mia vita.”

Ogni tanto leggo il suo blog,  a volte interessante, ma lo trovo un po’ troppo caricato di enfasi.

Il 16 Febbraio appare un articolo:

Speroni critica Monti a Strasburgo. Il “kapo” Shulz gli toglie la parola.

Nel video si vede il leghista Speroni che parte con la sua sparata contro Monti piena dei soliti luoghi comuni (Bildeberg, la Trilaterale) condita di insulti anche a Napolitano. Non entro nel merito, non mi interessa.

Dopo circa due minuti Martin Schulz, nella sua funzione di Presidente del Parlamento Europeo, essendo terminato il tempo spegne il microfono di Speroni e concede la parola a un altro parlamentare.

Normale amministrazione, considerando il Regolamento del Parlamento Europeo (Art.149)

E invece il nostro Messora riprende una infelice battuta di Berlusconi che proponeva Schulz per il ruolo di “kapo” in un film sul nazismo per raccontare che il nobile pensiero di Speroni contro Monti viene censurato.

Guarda caso il primo commento sul suo stesso blog è il seguente:

“Claudio, erano interventi di 1.30 minuti. Speroni ha sforato e gli e’ stata tagliata la linea. Tu che sei sempre cosi’ preciso non fare disinformazione.
Ascoltando bene si sente Schulz che fa squillare la campanella che indica il termine dell’intervento sia di Speroni che Gollnisch.”

Inoltre nell’articolo Messora cita virgolettando Monti che, nella conferenza stampa dopo la visita ad Obama avrebbe affermato “candidamente” che “le imprese americane hanno sempre fatto molta pressione per l’integrazione europea, per il loro stesso tornaconto”.

Un commento di un lettore suona così:
“Scusa Claudio, 
ho riletto tutta la conferenza stampa integrale dal sito del governo italiano, e non ho trovato la frase : “le imprese americane hanno sempre fatto molta pressione per l’integrazione europea, per loro stesso tornaconto.” 
Forse dipende dal fatto che il mio inglese non é eccellente. 
Puoi darmi un link ufficiale dove poter leggere quella frase? (che trovo assolutamente scandalosa). Vorrei accertarmi che sia vera. 
Grazie”

E per tutta risposta cosa scrive il “buon” Claudio Messora?

byoblu ha scritto il  16 febbraio 2012  alle  20.45

“L’ha detta in conferenza stampa negli Usa. L’ho sentita nelle rassegne di Sky tg 24. Detto questo, un blog funziona anche sul concetto di autorevolezza. Se scrivi “vorrei vedere se è vera la frase” significa che non me ne attribuisci, dunque ti consiglio vivamente di non leggermi più.

Ma sembra un sistema di LIBERA INFORMAZIONE questo qui?

Per altro ho guardato la conferenza stampa rilasciata da Monti dopo l’incontro con Obama e non ho trovato neanche l’ombra della frase attribuita da Byoblu a Monti …

Qua il VIDEO della conferenza stampa.

Ho cercato anche sul sito del governo dove è riportata la conferenza stampa, ma anche lì neanche una traccia della frase …

Perciò il dubbio del lettore diventa anche mio. Perciò mi permetto di postare un commento:

“Seguo byoblu saltuariamente, forse da 4 anni, a volte è interessante ma mi fido poco!

In questo caso strumentalizza una banale applicazione del regolamento del Parlamento Europeo per inventarsi una censura che non esiste.

Poi nel rispondere all’utente che cerca la fonte di un commento perde così tanto tempo inventandosi di non avere il tempo di postare il link, cosa molto più rapida…

Secondo me Claudio è un bravo ragazzo, ma a volte esagera un po’ e poi si arrampica sui vetri …

Peccato

(P.S. in passato ha censurato anche me … con scuse un po’ banali…)

Ciao”

Morale della favola: censurato e rimosso!

(Clicca sull’immagine per ingrandire e vedere il commento, a destra, e a sinistra dopo la sua rimozione)

Se è questa l’INFORMAZIONE LIBERA …

Una domanda a Claudio Messora: ti rendi conto che questo atteggiamento danneggia tutta la credibilità dei siti di INFORMAZIONE indipendenti?

Temo proprio di no …

 

Scilipoti, un Cristiano da non imitare: meglio censurare che chiedere scusa!

 

Scilpoti crede nei valori cattolici, difende il Crocifisso e chiede rispetto per la Chiesa.

Benissimo, pertanto avrà a cuore prima di tutto i 10 comandamenti.

Il nono comandamento recita: Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Invece Scilipoti ha detto falsamente di CONOSCERMI e che sono un militante dell’IDV.

2 FALSITA’

Inoltre, difronte ai miei reclami nella sua pagina Facebook, invece di scusarsi e ammettere il suo errore, mi ha bannato dalla pagina e cancellato quanto da me scritto, dialogando tra l’altro con un suo simpatizzante, anch’esso censurato.

 

QUI tutta la pagina censurata

A questo indirizzo la pagina come si presenta oggi con ben 6 commenti spariti. (per chi riesce ad accedervi.)

http://www.facebook.com/notes/domenico-scilipoti/salute-scilipoti-mrn-verso-il-riconoscimento-legale-dellattivita-di-formazione-i/10150363095631105

Questo è il senso Cristiano di Scilipoti? Questo il suo amore per la Verità? Per la trasparenza?

Vergogna!

Potevo non incazzarmi?

🙂

N.B. Si ringrazia Picenooggi.it per la foto.

Articolo correlato:

Il blogger Mancuso al peones Scilipoti: “Ha detto di conoscermi, non è vero” – Picenooggi.it

Fanculo Zombie !

Qualunque cosa,
basta non vedere la sua faccia
ho bisogno di cambiare
ho bisogno del nuovo

non sopporto
la sua espressione idiota
inutile sfida
del niente contro il nulla.

No grazie
il suo inquinamento
rischia di dilagare
e di causarmi nausea.

Aria fresca
idee libere
anche se sceme fa niente
qualunque cosa, ma non lui!

Eamon – F**k It

Articolo correlato: La censura dei rottamatori: Grazie Cosseddu!

 

Si ringrazia Alessandro Paddeu per la foto gentilmente concessa.

Clic sulla foto per vedere altre immagini in Facebook

La censura dei rottamatori: Grazie Cosseddu!

Da sempre chi è a corto di argomenti censura.

Paolo Cosseddu sembra gestire il sito di Prossima Italia, i famosissimi ROTTAMATORI, per capirci meglio, quelli che una volta erano Renzi e Civati uniti per l’eternità e adesso sono Ciwati e Serracchiani uniti fin che morte non li separi…

Ebbene questo Sig. Cosseddu gestisce sia il sito della rottamazione sia il suo blog senza capirci un granché.

Qualche prova? Una sciocca, ma che ci aiuta a capire le capacità del nostro eroe.

Andiamo sulla sua pagina nel sito di Prossima Italia e

troviamo il link al suo blog personale:  http://popolino.splinder.com/post/23899307/3489924484

Bene questo link ci porta ad una pagina di splinder che ci annuncia che il suo blog si è spostato su  WWW.POPOLINO.ORG

Ma benedetto figliuolo, capisco che tu sia stravolto dagli impegni dovuti al sostegno e alla costruzione della prossima italia, ma qualche minuto a correggere un link che evita di fare una figuraccia non è il caso di utilizzarlo?

Ma evidentemente il nostro eroe alle figuracce ha fatto il callo.

Tanto che per evitarne ulteriori ha dovuto bannare prima il Tafanus dal sito di prossimaitalia, (vedi  la storia sul Tafanus QUI e QUI e su Prossimaitalia, quel che rimane … QUI) e infine anche me, reo di aver lasciato alcune notazioni, critiche, certo, ma ben educate.

Questa la goccia che ha indotto il nostro eroino del Popolino a calare la mannaia della CENSURA:

“Cosseddu, la gente che si accalcava fuori per entrare è soltanto nei tuoi sogni. La gente che era nei corridoi era rara e la stessa Youdem parla di un migliaio di partecipanti. Ma ho già scritto che dei numeri mi interessa poco.
Considerando le figuracce già fatte faresti meglio a tacere, oppure a spiegare perché mai chi entra in questo sito non ha diritto di vedere quanti sono i visitatori.
Sono tanti i temi elusi, non ultimo quello della censura.
Quali sono le regole qui dentro?
Chi le fa?
Cosa pensi della trasparenza?
E’ un dovere della democrazia o soltanto un optional?
Ecco, se vuoi parlare SERIAMENTE di queste cose sono disponibile.
Non sono il tuo nemico a priori, ma mi piace parlare di cose sensate.”

Veramente un tema insostenibile!

Qui le pagine a confronto: a destra prima della censura e a sinistra come si presentano adesso. (un clic per ingrandire)

Ma io la censura NON LA SOPPORTO e pertanto ho ringraziato sul suo blogghino!

Quanto resisterà il mio “GRAZIE COSSEDDU” nel blog di questo ometto che censura anche il suo viso con un palloncino di chewingum?
🙂

 Molto poco 🙁