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Facebook potrebbe anche salvare qualche vita.

Credo che Facebook sia uno strumento e, in quanto tale, può essere utilizzato in molteplici modi.

Ovviamente chi lo gestisce ne ricava immensi vantaggi economici, ma chi lo utilizza usufruisce di un servizio che può anche essere utile, oltre che dilettevole.

Ovviamente può essere anche alienante, può produrre dipendenza, come tutte le cose che, in qualche modo, piacciono. Non soltanto l’alcool la droga e il fumo, ma anche un certo abbigliamento, o una certa trasmissione TV, o semplici abitudini cui non riusciamo più a rinunciare.

In qualche caso però Facebook potrebbe anche salvare la vita.

Succede infatti che qualcuno annunci proprio in Facebook la volontà di suicidarsi. Un ultimo appello, lanciato nel mare di internet, sperando magari che qualcuno possa lanciare un salvagente prima di affogare irrimediabilmente.

Purtroppo succede.

Per cercare di prevenire i suicidi il social network ha varato una nuova funzionalità, battezzata Report Suicidal Content.

Si tratta di una form da riempire e inviare qualora ci si imbatte nelle dichiarazioni di qualcuno che minaccia di suicidarsi: una volta inseriti i dettagli, un amministratore di Facebook riceverà il messaggio e prenderà “ogni provvedimento possibile”.

Grazie a Zeusnews.com

Facebook potrebbe allora rivelarsi davvero un servizio di utilità sociale e il valore di una sola vita umana non è paragonabile a nessun altro valore.

O no?

🙂

Sadismo o lotta alla pedofilia?

Frequento Facebook.

E’ uno spazio pieno di stimoli, sollecitazioni di tutti i tipi.

Uno può perderci tranquillamente tutto il giorno e la notte, o può anche utilizzarlo in modo utile.

Scambi culturali internazionali, circolazione di idee, informazioni. Questo mi piace.

A volte aderisco ad iniziative o gruppi.

Uno di questi mi sembrava giusto e indiscutibilmente condivisibile:

COMBATTO CONTRO LA PEDOFILIA E LA VIOLENZA ALLE DONNE

E’ un gruppo molto attivo, segnala molte violenze ai danni di donne e bambini.

Però quasi tutti quelli che partecipano non fanno quasi altro che inneggiare a punizioni “esemplari” per i pedofili e i violentatori.

Ne riporto qualcuno tratto da una pagina dove vengono indicate le foto dei pedofili

dalla pagina di Stella Mari, fondatrice del gruppo.

(qui per chi non entra in Facebook)

Tra l’altro non tutti questi presunti pedofili sono stato condannati in modo definitivo, alcuni sono soltanto indagati, e, fino a prova contraria, sono innocenti!

Ma ecco i commenti:

***

Marco Aurelio

lA CASTRAZIONE CHIMICA NN SERVE A NULLA, CI VUOLE LA CASTRAZIONE FISICA, E COME DETTO DA QUALCUNO , IN GALERA NEL BRACCIO DEGLI AFFAMATI CRONICI DI SESSO E BEN DOTATI, IN MODO DA FAR PROVARE LORO L’EBBREZZA DEL PRENDERLO IN QUEL POSTO, COME HANNO FATTO CON I RAGAZZINI/E DI CUI HANNO ABUSATO…………

Claudio Vergano

perchè la pena di morte? Utilizzateli per la sperimentazione scientifica, senza anestesia. almeno servono per qualcosa.

Gori Valter

devono morire di una morte lenta molto lenta ed atroce: diamoli a una giuria popolare altro ke kastrazione kimika

Aldo De Nicola Tinteggi

TORTURATI FINKE’ NON MUOINO I BAMBINI NON SI TOCCANO. NON SI POSSONO UCCIDERE I SOGNI

Jennifer D’ambrosio

purtroppo in uno stato di merda come l italia la pena di morte non esiste piu….pero da una parte non so se e meglio la pena di morte,o la tortura a vita…a volte opto x la seconda….perche dopo la morte non sentirebbero piu niente….!!!bastardi!!

Ilaria Nurra

Decapitazione e rogo…nn meritano sepoltura!!!!

Andrea Faustini

impalati come facevano i turchi !!!!!!!!!!!!

Donadon Monica

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DELLE GRANDI TORTURE.LA PENA DI MORTE PER QUESTE MERDE E’ SOLO UNA PRELIBATEZZA.

Mariarita Cedroni

morire in un sol colpo sarebbe troppo lusso per delle merde come solo, morire dal dolore, morire a suon di torture….e bruciati.

Sara Marchetti

Loro tolgono serenità e dignità alle donne…e noi togliamogli tutti e tre i gioielli di famiglia. Zaaaac…altro che castrazione chimica. Chiamarli animali sarebbe un’offesa ai nostri amici a 4 zampe…sono immondizia e malati di mente.

Vincenzo Runfola

io invece propongo una spece di “massoneria” per eliminarli in gran segreto. Lavoro pulito. Servizio garantito. e nessuno esce dopo due giorni perchè: “poverino ha problemi psichici”. Fatemi sapere che ne pèensate !

Loana Loana Marchetto

li vorrei avere tra le mani sti bastardi ! torturarli fino alla morte ! li odio !

Giuseppe Ielo

….ma quale castrazione etc. etc. un colpo di pistola nella nuca, sommariamentecome esecuzione come fanno in Cina.

Leroy Faccone

potatura di palle diretta senza anestesia…come si fa con i capponi

Luigi Mulargia

LEROY SONO DEL TUO STESSO PARERE,POI DISINFETTARE CON AGLIO SPELLATO .

Leroy Faccone

o con la fiamma ossidrica così si cicatrizza subito e non ci si vota le palle a medicarli e disinfettarli

Alessandra Morri

impalati in piazza insieme a quelle maledette dell’asilo di pistoia che picchiavano i bambini e delle quali si è parlato solo x 5 minuti

Filippo Quadracci

legati in piazza e poi ci pensa la gente!!!

Claudio Vergano

un autentuico museo dell’orrore umano.

Rimango della mia idea…..

castrazione con le pinzette da ciglia, molto lentamente, con calma !!!!

***

Io comprendo che la pedofilia e la violenza sessuale siano atti che suscitano orrore e che spesso lasciano un segno indelebile sulle vittime.

Comprendo che tutti noi vorremmo che questi fatti non accadessero.

Però noto che non viene fatto nessuno sforzo per cercare di capire come mai avvengono questi fatti e se possiamo fare qualcosa per prevenire questi tristi episodi.

Non dimentichiamo che molto spesso chi compie un abuso è stato a sua volta vittima di un abuso.

Io credo che persone che scrivono su Facebook frasi come quelle riportate qui sopra siano bisognose di aiuto quasi come i criminali che compiono questi tremendi abusi.

Non possiamo auspicare l’uso della tortura e della pena di morte per evitare i reati, anche perché non è affatto vero che nei paesi dove esiste la pena di morte, come negli USA o in Cina, tali reati abbiano meno rilevanza.

Inoltre non capisco il senso della vendetta brutale fine a se stessa.

Chi crede nell’uso di questi metodi barbari non ama la convivenza civile, non rispetta i diritti umani e non fa altro che continuare una spirale di violenza che non avrà mai fine.

Non sarebbe il caso di trovare sistemi più validi del solito occhio per occhio, dente per dente?

Se proprio volete torturare qualcuno, divertitevi con un videogioco!

O cantate una canzonetta!

Ma se sostenete la tortura non lamentatevi poi dei suicidi in carcere o della fine del povero Stefano Cucchi.

Siete complici di tanta bestialità!