Non sono certo un sostenitore di Schifani e nemmeno del PD che ha tanti limiti e tante carenze.
Ma viviamo in un sistema dove la realtà elettorale ci IMPONE di scegliere tra due schieramenti.
Tertium non datur, o meglio, ci sono delle strade (im)possibili e VIOLENTE di sovvertire lo Stato.
Sarebbe ora che parliate chiaramente: NON ACCETTATE LE REGOLE ISTITUZIONALI?
NON RICONOSCETE QUESTE REGOLE COME LEGITTIME?
Benissimo, ne avete il sacrosanto diritto!
Ma in tal caso dite CHIARAMENTE che volete sovvertire l’ordine (PSEUDO) DEMOCRATICO con l’uso della forza.
Non nascondetevi dietro un qualunquista “Questo è solo l’inizio” !!!
Cosa vuol dire?
La fine a cosa ci porta?
Perché se il vostro programma è raccogliere per via elettorale qualche misero punto percentuale per disturbare la sinistra (o il PD) che magari sinistra non è più, ditelo CHIARAMENTE.
Siete tra quelli che aiutano le DIVISIONI e, pertanto aiutate il potere nel continuare tranquillamente con il SOLITO DIVIDE et IMPERA.
A che gioco state giocando? Alla manifestazione con i NUMERI GRANDI per sparare cazzate e raccontare che siete UN MILIONE?
Siete DAVVERO CONTRO BERLUSCONI ?
Allora lavorate per UNIRE una SINISTRA che sconfigga BERLUSCONI.
Certo che la SINISTRA si può criticare, ha fatto tanti errori e continuerà a farli.
Ma una distinzione NETTA e PRECISA va FATTA.
C’è una sinistra DEBOLE e una DESTRA BERLUSCONIANA che fa SICURAMENTE gli interessi di pochi a scapito di TUTTI.
Possiamo fare un passo alla volta?
Considerando che BERLUSCONI ha a disposizione una potenza di fuoco MEDIATICA incredibile, vogliamo continuare a offrirgli su un piatto d’argento occasioni per aggrapparsi all’ANTICOMUNISMO, al SENSO CIVICO, al RIFIUTO DELLA VIOLENZA (anche verbale) e tutte queste cose?
Vogliamo presentare alle prossime elezioni una dozzina di liste di sinistra (o pseudo-tali) che buttino nel cesso qualche milione di voti UTILI per sconfiggere BERLUSCONI?
O volete IMPUGNARE LE ARMI?
Ditelo chiaramente!
Oppure smettetela di vivacchiare tra una manifestazioncina e una provocazione!
Smettetela con la stronzata del PDL e PDmenoL !
Smettetela con le bambinate e iniziate a fare i conti con la realtà! Che è brutta e triste, ma forse INSIEME a MOLTI ALTRI, riusciamo ancora a trasformarla.
Se volete proprio un comico, guardate a Roberto Benigni! Un gesto vale più di mille parole gettate al vento!
la manifestazione probabilmente vedrà la partecipazione di molte persone. Ci sarà la solita battaglia di numeri, ma comunque diciamo da 50.000 a 1.000.000 Bum.
Qualunque sia questo numero, per chi governa rappresenterà COMUNQUE una minoranza, anche se è una minoranza che si fa sentire …
I governi, in democrazia, si dovrebbero cambiare per vie democratiche, ovvero con elezioni democratiche.
Perciò è piuttosto improbabile che la manifestazione ottenga lo scopo di ottenere le dimissioni di Berlusconi.
Si dice molto che la manifestazione parta dal basso, dai blog, da Facebook, dalla Rete, ma in realtà non si capisce bene quanto sia importante il coinvolgimento dei partiti, in particolare IDV.
Su questo tema ho cercato di capire meglio, ma ho perso fin troppo tempo …
Ho trovato in questo modo nuovi e vecchi amici e raccolto una buona dose di insulti ed aggressioni verbali, nonché la CENSURA dagli “amici” del NOBDAY.
Abbiamo un rischio serio di INCIDENTI durante la manifestazione, per la gioia del governo che potrebbe iniziare a gridare alla solita opposizione violenta e comunista.
Si è messa in moto una macchina che produce anche l’accumulo di soldi, in forma di sottoscrizioni, che non si capisce bene che fine facciano.
Gli organizzatori usano la CENSURA, senza troppi scrupoli, se hanno a che fare con qualcuno che fa domande scomode.
Inoltre insultano e minacciano, come i fans di Grillo o di Sabina Guzzanti o del Legno Storto o dei Forum Rai.
Alla fine della fiera, posso capire che può essere bello e rincuorante ritrovarsi in tanti in piazza, gridare la propria rabbia, trovare un nuovo colore VIOLA nel quale riconoscersi, ma tutto questo può essere veramente utile?
Certo che le elezioni di un nuovo segretario PD non esaltano nessuno, e nemmeno gli scandali che non risparmiano la sinistra, siano a sfondo sessuale o finanziario.
Ma l’unica cosa che può salvare una opposizione che, secondo i sondaggi è vicina al 50% è l’unità di TUTTE le componenti.
E’ MATEMATICA, e non va d’accordo con la POLITICA
🙁
Ma gli interessi in gioco sono ben diversi, e allora divisi e rumorosi! A raccontare che IL POPOLO siamo noi! Il popolo della RETE!
Con la candidatura a Segretario PD Grillo tenta di seppellire l’unica speranza ancora sopravvissuta di contrastare il governo odierno che tutti conosciamo.
Certo, un gran bel favore al Cavaliere, come i grandi aiuti che ha dato per far cadere Prodi, per spingere la gente di sinistra a non votare e permettere lo scempio attuale.
Certo 4 milioni il furbo Beppe li prende dagli spettacolini, ma chissà cosa prende fuori busta …
Certo, è soltanto una ipotesi maliziosa, ma alla fin fine in politica l’unica domanda corretta da farsi è: a CHI serve tutto questo?
E’ quasi Scacco Matto! Il Partito Democratico è in stallo! Praticamente non accettando l’iscrizione di Grillo fa proprio una figura di merda, poiché sembra che questa scelta con la democrazia ha ben poco a che vedere.
Ma se accetta l’iscrizione ha più possibilità di giocare ma è comunque messo sotto pressione da un provocatore che insieme alla sua rumorosa claque può far perdere un sacco di tempo, può portare molti allo sbando e, soprattutto, può dare l’impressione di un partito dedito alla demagogia più bieca, di cui Grillo è maestro.
Complimenti Beppe! I consiglieri della Casaleggio, la casa editrice legata a grandi gruppi finanziari, ti consiglia di osare sempre più in alto!
Evidentemente la passione del Cavaliere per L’Aquila ti ha contagiato!
«Per essere ammessi in tv bisogna appartenere alla nuova specie televisiva creata negli anni berlusconiani, ma che va ancora di moda. La figura del paraculo, sì, scriva pure così, quello che non si schiera mai, che si mimetizza, che fa del qualunquismo una bandiera». Mi fa degli esempi? «Nomi e cognomi, come faccio nello spettacolo. Bonolis che dichiara di non sentirsi né di destra né di sinistra, Fabio Volo che si vanta di essere qualunquista, Simona Ventura che si definisce equidistante, aggiungendo candidamente di aver lavorato a Mediaset inseguita dal pettegolezzo di essere l’ amante di Galliani e di averlo lasciato credere». Altri nomi? «Gene Gnocchi, Fiorello, Fabio Fazio, Baudo stesso». Personaggi molto diversi fra loro. Dove sta la `colpa’ ? «Sono gli eroi dell’ opportunismo tv, quelli con la maschera patinata. Lavorano rispettando la condizione di non disturbare, non accorgendosi che l’ opportunismo è una forma di corruzione». Ma ci sarà qualcosa e qualcuno che si salva, oppure la satira è morta? «Finchè sarà la politica a stabilire non solo ciò che si può dire, ma anche chi lo dice e in quale modo, vuol dire che l’ ambiente è irrimediabilmente inquinato. Al massimo viene tollerata l’ allusione blanda, la comicità alla camomilla, ma questa non è satira»
Ha vinto il lavoro nero!
Ha vinto l’evasione fiscale, che altrimenti come fai?
La psicologia e la matematica servono a vincere le elezioni e a conquistare il potere?
Io penso di sì.
Come si fa?
Semplice:
usando potenti mezzi di comunicazione (TV) si cerca di creare una certa visione del mondo, dove le cose futili sono più importanti delle cose serie
si eseguono sondaggi su ciò che la gente pensa, desidera e sulle sue aspettative
si promette alla gente quello che essa desidera
una volta conquistato al potere, sempre con i potenti mezzi di comunicazione, si racconta che si sta procedendo spediti verso la realizzazione di tutti i desideri
Altra abile mossa: creare una stupida opposizione nella quale gli “irriducibili” si possano identificare ma che abbia come caratteristica la totale inconcludenza, della serie “can che abbaia non morde” (Vedi Beppe Grillo & Co.) In fondo è soltanto l’altra faccia della medaglia.
Dal blog lancia l’appello: tifo per Carlo Costantini. Passaparola.
Più schierato di così non si può!
Ma visto il gran numero di astenuti la vittoria è ancora di Grillo!
A me spiace che non ci sia partecipazione alla vita pubblica, mi spiace di non sapere veramente per chi votare quando tocca anche a me farlo, di non poter partecipare attivamente e di non potere più avere veramente fiducia nei politici che sembrano essere soltanto dediti all’intrallazzo, ma venirmi a raccontare che Grillo è il nuovo, il diverso, quando anche lui si comporta come un incantatore di serpenti, tra le censure del blog e le frottole sparate ai quattro venti non mi sembra il caso.
Mi chiedo: il 2009 sarà un anno in cui si potranno continuare a raccontare balle a tutti quanti? Berlusconi continuerà tranquillo e beato a prenderci in giro, e chi sarà contro di lui racconterà altre bugie, purché portino acqua al suo mulino?
E poi le bugie dello sport, del calcio, degli spettacoli, dei tradimenti, delle corna, della sanità e della scuola …
Cosa ci resta da fare per difenderci dalle bugie, allora?
Ce lo diceva già Mina 40 anni fa: NON CREDERE
Cerchiamo di divertirci allora! Ne vedremo delle belle!
Comunque, meglio soli che male accompagnati!
Beppe Grillo sconsiglia di pagare il biglietto dell’autostrada subito, consiglia di ritardare il pagamento per 15 giorni, in modo da danneggiare le Autostrade con 2 settimane di valuta di ritardo …
… e per fortuna che non lo fa nessuno!
Che rispetto per l’ECOLOGIA!
Ma voi immaginate le code che si formano ai caselli, il combustibile che si brucia inutilmente, l’inquinamento che aumenta inutilmente, la carta che si spreca inutilmente per scrivere i rapportini … Il tempo di lavoro buttato via !
Queste sono le soluzioni INTELLIGENTI del Sig. Grillo! Soltanto scuse per gli allocchi che non vedono alcun effetto collaterale e cascano alla sua pubblicità gratuita …
Quando esiste già il telepass dove paghi dopo un mese, perciò sai che danno …
Il blog di Grillo ha il brutto vizio di censurare!
Non c’è niente da fare, è proprio un viziaccio!
Tutti se ne lamentano ma nessuno cambia niente !
E’ una contarddizione incredibile, per il paladino della libertà di espressione, eppure, neanche un giornalista che lo va a scrivere su un giornaletto … Niente da fare! Incredibile!
Probabilmente ha proprio ragione il Beppe a dire che la stampa è tutta asservita …
Ecco oggi ho segnalato il mio articolo sul razzismo! Un tema scottante! Niente, cancellato via!
Guarda qui:
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e poi qui:
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Nella prima foto c’è il commento con il link all’articolo di questo blog. Il link è modificato perché nel blog di Grillo c’è un filtro dove “giosby” non si può scrivere … Se guardate bene gli orari, capirete che nella seconda foto il commento è sparito
Giosby, il protagonista del racconto, è un uomo di 50 anni. Fino al 1997 ha vissuto a Milano, dove,tra l’altro, si occupava di psicanalisi.
Nel 2004, dopo alcuni anni trascorsi in un piccolo paesino nelle valli bergamasche, è approdato con la sua famiglia, moglie e tre figli, a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno.
Oggi si occupa dell’importazione di frutta esotica. Il trasferimento da Milano, dove ha vissuto per quasi 40 anni, fa parte di una scelta consapevole, la necessità di offrire ai propri figli un ambiente più tranquillo. In casa vive anche il padre di Giosby, il quale ha 87 anni.
L’educazione dei figli occupa gran parte del tempo libero della coppia, anche perché sono ambedue consapevoli che la scuola non è in grado di dare un significativo aiuto ai loro figli per capire ed affrontare il mondo di oggi …
In questo frangente, e siccome Giosby naviga spesso in rete, si imbatte nel blog di Beppe Grillo. Rimane subito affascinato ed è quasi per gioco che inizia a partecipare alla comunità. Interviene proponendo le proprie perplessità sulla vita scolastica, scambia opinioni con i bloggers presenti, finché scopre la possibilità dei Meetups locali sparsi per il territorio nazionale.
Ha voglia di fare, e così incomincia a visitare il Meetup locale, scoprendo che in ogni città sono attivi gli “Amici di Beppe Grillo”, che si incontrano mensilmente per parlare di varie iniziative. E’ proprio ciò che lui cercava. Quindi si iscrive al Meetup di Ascoli Piceno, capoluogo della sua provincia.
Inizia a proporre da subito le sueidee riguardo alla scuola. Il percorso scuola però ben presto diventa troppo stretto, si allarga, sfocia in un richiamo di Giosby alla partecipazione democratica visto che la considera la chiave di volta per un reale cambiamento.
Ma passa ben poco tempo e Giosby si ritrova già in pieno e primo disaccordo con quanto afferma un giorno Beppe Grillo in uno dei suoi post quotidiani nel blog, ove si scaglia contro la comunità cinese di Milano, rea di aver fomentato gravi disordini in Via Paolo Sarpi a Milano. I toni e modi usati da Beppe Grillo lo allarmano non poco, inizia così ad avere un atteggiamento più critico nei confronti dell’intero movimento, accusando poi nel Meetup apertamente Grillo di razzismo. (In seguito si accorgerà che le sue critiche sono state completamente rimosse dalla piattaforma locale del movimento).
Nonostante il disaccordo manifestato contro Grillo non rinuncia però alla partecipazione né al confronto con gli altri membri del Meetup di Ascoli, tentando per altro (con scarso successo) di ottenere una loro dichiarazione di appartenenza politica oltre che a chiamare in vita (anche qui senza alcun riscontro) un gruppo di lavoro sul tema della scuola. Si impegna inoltre in un dibattito riguardante i DiCo e i Pacs, partecipa ad una manifestazione locale promossa da un’associazione (Comunanze.Net) vicina al Meetup di Ascoli che vuole incentivare la comunicazione attraverso la rete di internet, infine e ormai pieno di dubbi, comincia a chiedersi e a chiedere agli altri se il movimento di Beppe Grillo non sia di natura qualunquista.
Propone quindi un dibattito in questione non più soltanto ad Ascoli ma anche presso il Meetup 280 che si è autoproclamato “IL NAZIONALE”. In realtà questo gruppo fa capo a Stefano Murgo di Pescara, che ha sviluppato localmente il tema delle liste civiche e della democrazia diretta, un tema con il quale Murgo intende divulgare questa posizione a livello nazionale, cosa poi parzialmente riuscita. Nel corso del dibattito sul qualunquismo nel 280, che ben presto si concluderà su un binario morto, Giosby viene invitato a partecipare a quello che – contrariamente al 280 – è il vero board nazionale del Meetup di Beppe Grillo. In questo ambito, visto anche il numero ben più ampio di partecipanti, il dibattito si anima. Giosby intanto partecipa anche ad un nuovo Meetup fondato sempre in provincia di Ascoli, a San Benedetto del Tronto, ed è proprio qui che subisce la prima censura da parte del nuovo organizer, che gli cancella i commenti che indicavano nella canzone “Volare” di Domenico Modugno e in “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco in modo assai ironico una nuova proposta politica, quella di trasformare il Vaffanculo-day assai rozzo nei toni in un Volare-day più raffinato nei modi. Infatti, nel board nazionale la stessa proposta si sviluppa in un vero e proprio percorso musicale, grazie all’adesione di altri bloggers, diventando così una vera iniziativa propositiva. Perciò, e nonostante la prima censura subita nel Meetup di San Benedetto del Tronto, i continui dubbi e le differenze che lo contraddistinguono, Giosby inizia a preparare nel mese di agosto insieme agli altri sostenitori di Beppe Grillo il V-day e la sua organizzazione costruendo insieme delle immagini ad hoc a sostegno dell’iniziativa.
Ma proprio il 17 Agosto compare nel Meetup nazionale di Grillo un nuovo tema (in gergo thread): “Il blog di Beppe Grillo e la censura metodica”, proposto da un certo Hugo Kolion. In questo tema-thread veniva denunciata – con tanto di documentazione allegata – l’opera di censura che pare fosse praticata con sistema all’interno del blog di Grillo. Giosby è inizialmente molto scettico riguardo alle affermazioni di Hugo Kolion e perciò non si prende nemmeno la briga di verificare l’accusa mossa contro Beppe Grillo in modo approfondito, ma inizia lo stesso a partecipare alla discussione cercando di capire, di orientarsi tra Hugo Kolion e gli altri fedelissimi di Grillo che gli danno addosso. Nel corso di 5 giorni la discussione diventa sempre più accesa, ricevendo numerosissime visite, finché Giosby non si ritrova ad inviare come al solito un commento, quando di colpo riceve una comunicazione dal Meetup che il suo commento non può essere inviato! L’intero thread di Hugo Kolion era stato cancellato! Sparito! Giosby rimane allibito davanti allo schermo, ad osservare con sgomento il messaggio che gli indica la scomparsa dell’intero thread sulla censura promosso da Hugo Kolion! Ancora sotto choc si lamenta subito dopo in un altro thread con altri bloggers di aver subito una lobotomia, per poi salutare malinconicamente la comunità rimasta del tutto passiva di fronte all’accaduto, proponendo la canzone di Gianni Morandi “C’era un ragazzo che come me…”. Giosby adesso ha paura per quanto è successo, tuttavia non vuole subire passivamente, e nemmeno scordare quanto accaduto. Decide quindi di contattare tramite mail Hugo Kolion. Le conoscenze informatiche di Giosby sono molto limitate, ma seguendo qualche consiglio di Hugo Kolion, si inventa come nuovo utente – Fantasia – con cui continuare a scrivere sul Meetup nazionale.
Giosby alias Fantasia entra con questa sua nuova identità nel Meetup per chiedere delle delucidazioni sul senso del V-day. Ma ben presto – vista la reticenza da parte dei fedeli di Beppe Grillo a dare spiegazioni sensate e una loro tendenza di fare sempre e soltanto propaganda alla iniziativa dell’8 Settembre – passerà alla denuncia della censura praticata con sistema all’interno del Meetup. A questo punto trasforma la sua originale richiesta di chiarimenti in una denuncia della censura modificando il titolo del suo thread in “Vorrei partecipare al V-day, ma… con questa banda di censuratori non berrei neanche un caffè”. In attesa dell’azione della censura, questa volta si è però preparato a salvare le pagine postate prima della loro cancellazione, per poi mostrarne la loro esistenza in un secondo tempo. Inizia così una grande scaramuccia tra Fantasia (cui qualcuno curiosamente ha attribuito una identità femminile) e altri bloggers che ripetutamente si conclude con la cancellazione dei threads proposti da Fantasia. Parte così quella che sarà l’ultima avventura di Giosby nel Meetup di Beppe Grillo. Gli interventi di Fantasia sono lucidi, serrati, fa appello al buon senso, alla logica, chiede gentilmente come mai vengono cancellati i posts e i threads che non contengono insulti. La discussione si anima, c’è molta partecipazione … Nel frattempo ha luogo il V-day, e il discreto successo scatena l’entusiasmo di molti nuovi sostenitori di Beppe Grillo, che iniziano anche a frequentare così il board nazionale. Nei tre giorni successivi la lotta tra Fantasia e gli altri bloggers si intensifica, con tanto di censure fino a terminare l’11 Settembre con la cancellazione dell’intero thread. Terminata la lotta Giosby alias Fantasia scompare nel nulla, ma nel frattempo scopre che Hugo Kolion, con cui aveva iniziato e poi interrotto il dialogo tempo addietro, aveva registrato casualmente e in parte l’accaduto, pubblicando i contenuti salvati sul suo sito.
Giosby riprende quindi il dialogo con Hugo Kolion, con il quale avrà un intenso scambio di mails, che sarà un sostegno fondamentale per la stesura del racconto “La ragnatela del Grillo”. Il dialogo si svilupperà sempre più, per poi approdare sul sito di Hugo Kolion, dove Giosby scriverà impersonando un nuovo pseudonimo: Genuino. Il percorso di Giosby, Fantasia e Genuino, che contiene anche una sequenza di una dozzina di canzoni, arriva così alla conclusione: Grillo, che prospetta il cambiamento, è in realtà una nuova versione del solito andazzo all’italiana, fatto di inganni e apparenze. Il suo blog è tutt’altro che trasparente, tutt’altro che onesto e, pertanto, non si capisce da quale pulpito possa richiedere trasparenza e onestà ad altri, in prevalenza alla classe politica contro la quale rivolge le sue proteste. D’altra parte Grillo rappresenta anche lo specchio della società italiana, compresi tutti noi, che siamo comunque portati ad effettuare continui aggiustamenti per adeguare la realtà ai nostri desideri e incertezze, alla nostra percezione soggettiva, dove poi giustifichiamo sempre il nostro operato poiché “così fan tutti”. Ma di impegnarci noi per primi non se ne parla neanche. Di pensare a noi stessi come i primi responsabili del degrado? Assurdo! Grillo usa quindi la calunnia sistematica come principale strumento di propaganda per ottenere il consenso che gli procura numerose adesioni; la sua organizzazione, per diversi aspetti, è simile ad una vera e propria setta. Una censura metodica, applicata sia nel blog che nel Meetup di Beppe Grillo, fa sì che la realtà venga pesantemente distorta. Il visitatore che accede al blog o al Meetup di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo. Grazie a questa vera e propria falsificazione della realtà, viene così data l’impressione del consenso quasi univoco. Ma la realtà è ben diversa … perché la sostanza, quello che resta, quando togliamo il cerone, è triste e squallida. Infatti il racconto (al quale sono allegati alcuni documenti comprovanti quanto affermato ed esplicativi delle discussioni avvenute nel meetup) introduce il lettore nella ragnatela del Grillo, un mondo fatto di intrighi, manipolazioni e tante falsità. Termina poi con un appello al buon senso, ponendo inoltre una serie di domande rimaste ancora aperte …
Un Clic QUIper leggere e scaricare La Ragnatela del Grillo !
Ecco l’indice della Ragnatela, con i link attivi ai capitoli … Si può anche leggere on line …
ATTENZIONE: mi scuso ma non tutti i links funzionano. Infatti il precedente blog era sulla piattaforma splinder che non funziona più e mi sono accorto troppo tardi della sparizione. Ho recuperato alcune cose da www.archive.org. Ma non ho il tempo di riprendere tutto il materiale possibile …