Non dargliela (vinta) Ruby!

Ma alla povera Ruby non ci pensa nessuno?

Già marchiata a fuoco come puttanella, piccola ladra e grande bugiarda.

Chi la strattona di qua e chi la tira di là, a parte la sua famiglia che (sembra) neanche la rivuole vedere (ma sarà vero?)

Eppure lei è la vittima di questa assurda storia.
Introdotta in un mondo più grande di lei grazie alla sua bellezza.

Ma trattata come semplice carne da macello, da chi la desidera a tal punto da far aprire la porta della sua cella, pur di ingraziarsela, fino a chi la usa come una clava per riuscire ad abbattere un Re Nudo, che più nudo non si può, laddove non è riuscito né Bersani né Di Pietro, né il popolo viola e nemmeno Fini.

Ruby  oggi diventa maggiorenne, almeno così ho letto, ed è corteggiata da tutta l’Italia.

Potrebbe fare un bel gesto, potrebbe dare un bello schiaffo a tutto questo Paese corrotto dove tutto è possibile grazie ai danè e grazie al potere, dove non bisogna essere bravi ma apparire per avere qualche merito.

Se davvero ha rubato potrebbe presentarsi in una qualunque questura e costituirsi.
Sarebbe proprio un bello schiaffo alla mentalità mafiosa di questo Paese.
Non è Berlusconi che sorprende, sono quelli che lo applaudono sempre e comunque.

Lui ormai potrebbe uccidere in diretta TV un bambino indifeso e troverebbe sempre qualcuno pronto a contestualizzare e a gridare al complotto contro di lui.

Vai in questura, Ruby!
Ruba il cuore di noi tutti!
Tu rappresenti la dignità di tutto un Paese.
A Zio Paperone non dargliela (vinta)!

Te lo chiede un Paperino qualunque!
Dolce piccola grande bocca di rosa!

Essere atei non è una perversione, è un diritto.

Ormai siamo alla caccia alle streghe! E’ questione di tempo!

Leggete cosa scrive il Ministro Frattini sul sito del Ministero degli Affari Esteri:

“I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo.

Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi, perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza. Ecco perché la politica estera italiana vede nella promozione della libertà religiosa un punto fondamentale, trattandosi di un diritto fondamentale di ciascuna persona umana. Non è una questione collettiva, è una questione della persona.”

Sono veramente colpito da queste parole indegne per un rappresentante di una Repubblica come la nostra che, nell’articolo 3 della Costituzione afferma:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Alla luce di quanto sopra io mi sento assolutamente ingiuriato dal Ministro Frattini che non ha il diritto di affermare che l’ateismo è un fenomeno perverso!

Viene lesa la mia dignità che, in quanto ateo, ho il diritto di non essere considerato un PERVERSO.

Inoltre queste affermazioni sono anche una violazione del codice penale art.594:

“Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a euro 1.032 se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone.”

La libertà non ha prezzo e una firma non costa niente!


Testo della Petizione:

_____________________________________________

Sul sito del Ministero degli Esteri, a questo indirizzo

http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interviste/2010/10/20101022_FrattiniMedioOriente.htm

e sull’Osservatore Romano è apparso un articolo del Ministro degli Esteri Frattini dal titolo “La libertà di promuovere la pace” nel quale si afferma, tra l’altro:

“I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo.

Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi, perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza.”

Aderiamo pertanto all’appello dell UAAR scrivendo al Presidente della Repubblica a questo indirizzo:

https://servizi.quirinale.it/webmail/missiva.asp

Il seguente testo:
“Signor Presidente,
il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha scritto l’altro ieri un articolo violentissimo nei confronti di chi non crede. Ha infatti sostenuto che «l’ateismo, il materialismo e il relativismo» sono «fenomeni perversi», caratterizzati da «fanatismo e intolleranza», che «minacciano la società», e vanno pertanto combattuti con un’alleanza tra cristiani, musulmani ed ebrei.
Circostanza ancora più grave, l’articolo in questione è stato pubblicato sull’Osservatore Romano, organo di informazione della Santa Sede (il quotidiano di una delle comunità religiose coinvolte nell’alleanza, quindi, tra l’altro pubblicato all’estero) e ripubblicato sul sito del ministero degli esteri.
Un uomo dichiaratamente ateofobo che incita alla ‘Santa Alleanza’ contro una minoranza (peraltro ragguardevole) dei cittadini del suo paese, certamente non nota alle cronache per aver fomentato atti destabilizzanti o terroristici, non è degno di essere ministro di uno Stato che individua nella laicità e nella libertà di coscienza due supremi principi costituzionali.
Aderendo alla segnalazione della UAAR, associazione di promozione sociale che ha come suo primario scopo la difesa dei diritti civili dei cittadini atei e agnostici, chiedo a Lei, garante della Costituzione e dell’uguaglianza di tutti i cittadini, sancita dall’art. 3, un autorevole intervento nei confronti dell’On. Frattini affinché ritiri le sue dichiarazioni o, in caso contrario, si dimetta, perché le sue idee sono chiaramente incompatibili con la carta costituzionale e ledono la considerazione internazionale del nostro paese, che come ammette lo stesso Frattini è ormai isolato «tra i paesi fondatori dell’Unione Europea».
Sarà comunque cura dell’associazione dare il massimo risalto, nazionale e internazionale, a espressioni indegne dell’incarico rivestito.

Aggiungo che come ateo mi sento personalmente offeso e oltraggiato dalle parole del Ministro Frattini e valuterò se queste dichiarazioni costituiscano un reato penale in base all’art.594 del codice penale che recita:

Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a euro 1.032 se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone.”

Non lasciamoci calpestare OGGI, domani potrebbe essere troppo tardi!

_____________________________________________

Piccola nota:

io come ateo insegno ai miei figli a non bestemmiare, per il rispetto degli altri, Frattini inizi ad insegnare la stessa cosa al suo Presidente del Consiglio!

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Lettera aperta a Lameduck, fumando il calumet della pace!

Da alcuni giorni discuto un po’ animosamente con Lameduck

sul blog del Tafanus.

Il tema del dibattito ha origine nel post di Lameduck riguardante l’omicidio di Sarah Scazzi: A chi non ti ha difesa

Il punto di vista di Lameduck è originale e interessante ed individua nell’omertà delle altre donne della famiglia il vero responsabile della tragedia che, secondo l’autrice, poteva essere evitata.

Non mi dilungo sulla questione, chi ne ha voglia legga l’articolo e i relativi commenti.

A un certo punto però, tra me e Lameduck avviene un corto circuito. Sembriamo proprio due caproni che si tirano cornate uno contro l’altro a testa bassa.

Sto cercando di capire il motivo di questo scontro e se può essere utile in qualche modo, anche perché su diversi punti le idee mie e di Lameduck convergono.

Per esempio concordiamo sul fatto che i disagi all’interno della famiglia possano e debbano essere prevenuti, con una educazione che abitui al dialogo e ad una serena espressione dei propri sentimenti.

Tuttavia a un certo punto, tra un commento e l’altro, io scrivo:

“Essere genitori è una delle cose più difficili che possa capitare, oltre a essere una delle cose più belle. Tuttavia è una situazione nella quale appena viene al mondo una nuova creatura i genitori iniziano subito a sentirsi inadeguati: sbaglio a fare così? o cosà? Mille dubbi, mille perplessità. In situazioni nelle quali, nel 99% dei casi, si vorrebbe sempre il meglio per i propri figli.

Esiste tutta una cultura ed una industria che sguazza in questi sensi di colpa quasi innati dei genitori.
Grazie ad essa si vendono accessori del tutto inutili, passeggini super accessoriati, biberon super anatomici, giocattoli inutili e cretini, merendine al veleno etc etc etc.
Fin da subito, se appena è possibile, si sabota il processo naturale dell’allattamento, sempre per vendere latte in polvere, succhiotti e biberon e via di questo passo.

In una parola la società intera INTERFERISCE pesantemente nel rapporto d’amore naturale che esiste tra genitori e figli, producendo genitori sempre più colpevolizzati e infine incapaci per davvero di prendersi cura dei propri figli.”

Continuo asserendo che l’articolo di Lameduck si inserisce in questo contesto di attacco alla famiglia.

Il mio discorso viene ignorato e ridicolizzato da Lameduck:

Intanto sembra che l’unica cosa che mi interessi sia competere con lei:

“Dai, vuoi solo rubare la scena, ammettilo.”

Questa frase nega qualunque valore al mio discorso, sembra che io scriva non tanto per comunicare un’esperienza e delle conoscenze, ma per arrecare danno a Lameduck !!!

Ma quello che più mi fa incazzare è che io porto l’esempio dell’allattamento al seno semplicemente per spiegare un fenomeno come quello dell’ INTERFERENZA SOCIALE ED ECONOMICA sulla vita della famiglia, e questo esempio viene preso per criticare l’allattamento al seno, come se si trattasse di una scusa banale per colpevolizzare ancora una volta le donne!!!

Scrive infatti Lameduck:

“”Fin da subito, se appena è possibile, si sabota il processo naturale dell’allattamento, sempre per vendere latte in polvere, succhiotti e biberon e via di questo passo.”
La tua ricetta rivoluzionaria, mi pare di capire, è offrire una tetta calda di latte al proprio figlio fino a vent’anni e passa tutto, anche il cancro, come diceva Jannacci. Come dire, deleghiamo tutto alla donna ed alle ghiandole mammarie, che è più comodo. E se la donna il latte non ce l’ha o non vuole allattare (per motivi suoi) o ha le ragadi (fanno male, sai?) che facciamo, la sopprimiamo e torniamo alle balie brianzole o alle vacche Frisone? La famiglia non è da condannare, ma sotto sotto la donna qualche colpa ce l’ha se non ti ha allattato, vero psicanalista?”

Su questo è bene precisare alcune cose:

1. L’allattamento al seno è un’ottima prevenzione anche per il disagio psichico.

2. E’ consigliato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità l’allattamento al seno fino oltre i due anni di età.

3. Ridicolizzare questo utilissimo strumento preventivo fonte di benessere e di sanità per la donna e per i bambini fa parte dello stesso tipo di sabotaggio che la società svolge per interessi prevalentemente economici.

4. Quanto alla donna che “il latte non ce l’ha” come scrive Lameduck vorrei citare il documento del Ministero della Salute del 2007 (governo Prodi) “Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento al seno”  (scarica QUI) a pagina 2

“il Ministero della salute, in conformità con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), raccomanda perciò, come misura di salute pubblica, che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi e che l’allattamento al seno continui poi, con adeguati alimenti complementari fino a che la madre ed il bambino lo desiderino, anche dopo l’anno di vita;
il Ministero della salute riconosce che l’allattamento al seno è un diritto fondamentale dei bambini e che è un diritto delle mamme essere sostenute nella realizzazione del loro desiderio di allattare nel rispetto delle diverse culture e nell’impegno a colmare ogni tipo di disuguaglianze. A parte rari e specifici casi in cui l’allattamento al seno è impossibile o controindicato, le donne che, dopo aver ricevuto un’informazione completa, corretta ed indipendente da interessi commerciali sull’alimentazione della prima infanzia, decidano di alimentare artificialmente i loro figli, devono essere rispettate per questa loro decisione e devono ricevere tutto il sostegno necessario a metterla in pratica nel miglior modo possibile. È compito degli operatori sanitari e sociali fornire alle donne informazioni corrette sui benefici e sulla pratica dell’allattamento al seno, in modo che le stesse possano prendere decisioni informate. Per garantire la massima indipendenza, queste informazioni non possono essere fornite da entità che abbiano interessi commerciali nella produzione, distribuzione e vendita di alimenti per l’infanzia e di strumenti per la loro somministrazione”

5. Quanto alle “ragadi che fanno male” (aspettavamo Lameduck per questa notizia sensazionale 🙂 sorry) esse si formano principalmente a causa di un’errata postura del bambino durante la poppata e non dovrebbero essere una causa di interruzione dell’allattamento, visto che è un problema che si può risolvere con facilità e con una buona informazione, che si può trovare dalle organizzazioni femminili di sostegno all’allattamento al seno, come il MAMI o La Leche League.

6. Nessuno ha mai pensato di colpevolizzare le donne che non allattano. Se Lameduck avesse letto bene i miei commenti avrebbe letto che una delle cose che ritengo maggiormente dannosa per l’equilibrio delle famiglie è proprio la colpevolizzazione dei genitori:

“Essere genitori è una delle cose più difficili che possa capitare,(…) appena viene al mondo una nuova creatura i genitori iniziano subito a sentirsi inadeguati: sbaglio a fare così? o cosà?(…)

Esiste tutta una cultura ed una industria che sguazza in questi sensi di colpa quasi innati dei genitori.(…)

Infine, cara Lameduck, se tu scrivi che

“La mia psicologia non varrà un cazzo ma io almeno ho il buon gusto di non esercitare e di occuparmi di servizi più socialmente utili.”

non aiuti proprio nessuno ad utilizzare la psicologia e la psicanalisi quando qualcuno ha bisogno di un sostegno.

Neanch’io esercito, ma per motivi dovuti a mie difficoltà e anche a fattori economici, anche se mi piacerebbe lavorare soprattutto nel campo della prevenzione. Ma mi guarderei bene dall’affermare che la psicologia è un servizio sociale ben poco utile, come si deduce da ciò che scrivi!

Infine ti ringrazio per aver stimolato queste riflessioni, anche se rimango deluso della tua ignoranza e presunzione (scusami se insisto, ma mi piace dire le cose che penso chiare e tonde) su un argomento tanto rilevante.

Un abbraccio sincero

Giorgio

P.S. scusami se metto in rilievo la tua ignoranza sul tema, ma credo che la prevenzione e il benessere di donne e bambini hanno la precedenza sulla tua sensibilità che spero di non ferire. Sono temi su cui è necessario essere estremamente chiari e c’è già abbastanza gente che diffonde disinformazione sul tema. Mi dispiace molto che proprio tu, che stimo molto su altri temi, debba fare ironia in un campo dove una maggiore attenzione è necessaria da parte di tutti.

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Perché fare prevenzione in questa forma di Franco Nanni

“Un altro aspetto che testimonia bene la nuova alleanza tra scienza e tradizione riguarda il modo di tenere fisicamente il neonato. Mentre dal moderno in avanti si è spesso teorizzato qualcosa come «non prenderlo in braccio se no lo vizi», i neonati dei nostri progenitori passavano gran parte del tempo addosso alla loro madre, che nel frattempo si dedicava ad altre diverse occupazioni; lo stesso fanno tuttora le donne in molte culture tradizionali di tutto il mondo1. Gli autori di un documentato e ampio studio2 sostengono che i bambini occidentali ricevono invece in prevalenza un accudimento distante sia di giorno che di notte, il che limita le stimolazioni sensoriali, i contatti pelle-pelle e sguardo-sguardo, e anche le vocalizzazioni e gli altri giochi sociali. Il contatto fisico per l’infante è dunque un nutrimento fondamentale sia sul piano psicologico che su quello neurologico3. I bambini che vengono portati addosso da un adulto per almeno tre ore al giorno, piangono tra il 40% e il 50% in meno della media4.

Ci è parsa quindi naturale l’aspirazione a una completa rifondazione dei nostri concetti di prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e adulto. Non è questa la sede idonea per una disamina completa di questa ipotesi, ma, come affermato alla fine del paragrafo precedente, è quanto meno possibile tradurre quanto emerso dalle nostre casistiche in obiettivi possibili per una prevenzione efficace.”

Promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento materno a cura di Stefano Campostrini e Stefania Porchia

Allattamento materno: chi ben comincia … è a metà dell’opera!

Psicanalisi: una scienza per tutti !

Documenti da scaricare:

Dichiarazione degli Innocenti sulla protezione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno (UNICEF – OMS)

Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento al seno (Ministero della Salute – 2007)

Spinetoli: lo stagno della meravigliosa discordia.

Altre foto cliccando sulla foto. Grazie a Fabio F.

Vivo a Spinetoli da sei anni.
Conosco bene la Scuola Media di Pagliare, la parte del Comune che si trova nella vallata, considerando che i miei figli l’hanno frequentata, anzi la più piccola la frequenta ancora …
Ma per sapere quello che accade attorno allo “Stagno delle Meraviglie” mi è capitato soltanto di leggerne la storia su Byoblu, il blog di Claudio Messora, che riprende il tema anche in questo secondo post, intitolato addirittura:

Lo stagno di Spinetoli come il muro di Berlino

La storia è controversa e, come tutte le storie un po’ bislacche, mi incuriosisce.
Pertanto sono andato a trovare il Sig. Gino Schiavi, come promesso nel blog di Byoblu

Ho conosciuto così una persona molto simpatica e assai disponibile e ho iniziato a chiedermi come mai il nostro Gino, ambientalista praticamente da sempre, fosse finito nel mirino come una persona che odia la natura, lo stagno e tutta la fauna che lo popola.

In effetti Gino sembra ormai affezionato ai rettili che ogni tanto incontra, mentre le maggiori lamentele sembrano arrivare dalla sua signora effettivamente un po’ terrorizzata per gli orripilanti e frequenti ritrovamenti nell’ambiente domestico.

Nella casa della famiglia Schiavi, proprio di fronte al famigerato stagno, si vive ormai praticamente barricati in casa, con porte e finestre sempre serrate.
E in estate questo estremo rimedio non è certo piacevole …
Il Sig. Gino ha tentato tutti gli espedienti per tenere alla larga le povere bestiole, colpevoli di appartenere alle specie striscianti e antipatiche all’uomo fin dai tempi di Adamo ed Eva.

Questa paura è piuttosto comune, tanto che è stato coniato una parola apposita per descriverla: ofidiofobia.

Un bel repellente chimico, usato con tutte le precauzioni, come illustrato nel suo dossier, è riuscito nell’intento, salvo poi essere beffato dai suoi tre gatti di casa che, con grande gioia da piccoli predatori, talvolta portano in omaggio alla famiglia una biscietta ancora in forma, capace di scavalcare ogni ostacolo e di intrufolarsi in qualche angolo della casa.

Che fare a questo punto? Si potrebbero anche chiudere i gatti in casa? Ma non è certo il caso!
In realtà il Sig. Gino, persona dotata di grande sensibilità e intelligenza, non si arrende di fronte a nulla e non indietreggia.

Lo stagno ospita molte forme di vita, tra cui una specie rara e protetta, il rospo smeraldino.

Tuttavia Gino osserva che, con ogni probabilità, il prezioso rospo, arriva da un canale poco distante e l’interramento dello stagno non necessariamente ne decreterebbe la scomparsa, ma soltanto un rapido trasloco.

Certo che una bella area protetta sarebbe forse una soluzione più auspicabile!

Il dibattito sul tema si sviluppa nel forum di Natura Mediterraneo, per ben 31 pagine!
Sono riuscito a leggerlo tutto! Che fatica …
Diverse volte il caro Gino ha abbandonato la discussione, ma infine si è lasciato coinvolgere dalle altre parti in causa, coloro che vogliono proteggere la vita dello stagno, che si è ormai adattato completamente all’ambiente circostante, pur essendo una creazione del tutto artificiale.

Ma, oggi come oggi, lo vediamo impegnato accanto ai suoi contestatori di ieri, agli insegnanti della scuola, fianco a fianco per “proporre alla regione un progetto pluriennale sulla biodiversità, vorremmo classificare tutti gli organismi presenti nell’ecosistema, con particolare riferimento al rospo e alla biscia.

Il progetto prevede una parte in cui si studierà la possibile convivenza tra l’ambiente naturale e quello urbano ed eventuali interventi per impedire che i due entrino in conflitto.”

come afferma la Prof.ssa Sandra Antimiani a pag. 31 del suddetto FORUM
Il Sig. Gino, non solo vuole condividere il progetto, ma segnala anche altri elementi di disturbo dell’ambiente:

“In futuro,spero di poter condividere con tutto il vicinato il vostro nuovo progetto che andrebbe inserito stabilmente nel contesto di un vero parco urbano,per cui è ,a mio avviso,indispensabile ottenere una definitiva destinazione urbanistica e la relativa sistemazione di quell’area.Oltre ciò,va considerato e non trascurato il fattore di rischio ambientale dato dall’eventuale rilascio in atmosfera di fumi,gas e polveri derivanti da processi produttivi insalubri di un’azienda presente nelle immediate vicinanze. “
Veramente meraviglioso questo piccolo stagno, sembra quasi incantato.

In Italia è veramente raro trovare le persone che fanno tesoro della conoscenza reciproca, comunicano e scoprono durante il percorso di avere obiettivi ed aspirazioni simili.

In genere troviamo sempre polemiche sterili, posizioni rigide che si contrappongono, persone che continuano a perorare cause anche assurde soltanto per mantenere la posizione iniziale con cocciutaggine, anche se al di fuori di qualsiasi logica.

Insomma non siamo più abituati a ragionare, ma soltanto a cercare di aver ragione!

Forse,  in questo caso, le persone comuni hanno cercato di capire e intervenire in modo autonomo, senza legarsi a schieramenti politici, senza proclami e schieramenti, e proprio questo ha permesso un’auspicabile soluzione che speriamo possa accontentare tutti.

Speriamo anche che la politica si metta poi al servizio delle esigenze dei cittadini e non strumentalizzi in alcun modo la realizzazione dei bei progetti di intervento. Speriamo anche che i politici locali siano in grado di aiutare effettivamente, e non soltanto a parole.

QUI è possibile scaricare il dossier di Gino Schiavi sullo Stagno delle Meraviglie.

(adesso finalmente funziona …)

E’ molto interessante.

Ringrazio Byoblu per avermi aiutato a trovare un nuovo amico!

Contestano Schifani, ma sparano sulla Sinistra !

Lettera aperta a Grillini e Popolo Viola!

Tutti a casa = tutto come prima

Non sono certo un sostenitore di Schifani e nemmeno del PD che ha tanti limiti e tante carenze.
Ma viviamo in un sistema dove la realtà elettorale ci IMPONE di scegliere tra due schieramenti.
Tertium non datur, o meglio, ci sono delle strade (im)possibili e VIOLENTE di sovvertire lo Stato.

Sarebbe ora che parliate chiaramente: NON ACCETTATE LE REGOLE ISTITUZIONALI?
NON RICONOSCETE QUESTE REGOLE COME LEGITTIME?

Benissimo, ne avete il sacrosanto diritto!

Ma in tal caso dite CHIARAMENTE che volete sovvertire l’ordine (PSEUDO) DEMOCRATICO con l’uso della forza.
Non nascondetevi dietro un qualunquista “Questo è solo l’inizio” !!!
Cosa vuol dire?
La fine a cosa ci porta?

Perché se il vostro programma è raccogliere per via elettorale qualche misero punto percentuale per disturbare la sinistra (o il PD) che magari sinistra non è più, ditelo CHIARAMENTE.
Siete tra quelli che aiutano le DIVISIONI e, pertanto aiutate il potere nel continuare tranquillamente con il SOLITO DIVIDE et IMPERA.

In questo senso abbiamo già abbastanza PARTITINI DISTURBATORI !

Allora: un po’ di serietà!

A che gioco state giocando? Alla manifestazione con i NUMERI GRANDI per sparare cazzate e raccontare che siete UN MILIONE?

Siete DAVVERO CONTRO BERLUSCONI ?

Allora lavorate per UNIRE una SINISTRA che sconfigga BERLUSCONI.

Certo che la SINISTRA si può criticare, ha fatto tanti errori e continuerà a farli.

Ma una distinzione NETTA e PRECISA va FATTA.

C’è una sinistra DEBOLE e una DESTRA BERLUSCONIANA che fa SICURAMENTE gli interessi di pochi a scapito di TUTTI.

Possiamo fare un passo alla volta?

Considerando che BERLUSCONI ha a disposizione una potenza di fuoco MEDIATICA incredibile, vogliamo continuare a offrirgli su un piatto d’argento occasioni per aggrapparsi all’ANTICOMUNISMO, al SENSO CIVICO, al RIFIUTO DELLA VIOLENZA (anche verbale) e tutte queste cose?

Vogliamo presentare alle prossime elezioni una dozzina di liste di sinistra (o pseudo-tali) che buttino nel cesso qualche milione di voti UTILI per sconfiggere BERLUSCONI?

O volete IMPUGNARE LE ARMI?

Ditelo chiaramente!

Oppure smettetela di vivacchiare tra una manifestazioncina e una provocazione!

Smettetela con la stronzata del PDL e PDmenoL !

Smettetela con le bambinate e iniziate a fare i conti con la realtà! Che è brutta e triste, ma forse INSIEME a MOLTI ALTRI, riusciamo ancora a trasformarla.

Se volete proprio un comico, guardate a Roberto Benigni! Un gesto vale più di mille parole gettate al vento!

Lunedì si ricomincia …


……..

Ricominciano le solite trappole, i soliti show, chi vuole parlare e chi preferisce tacere, ben sapendo che il silenzio allude all’indicibile.

Chi è pronto per qualsiasi evenienza e chi invece prudentemente, “per il bene del Paese” si appella al senso di responsabilità …

Poi ci sono quelli che vogliono TUTTO SUBITO e quelli che “bisogna saper aspettare” come quelli che si siedono sulla sponda del fiume …

Poi ci sono quelli che le vacanze le hanno viste fare agli altri e hanno solo approfittato di qualche momento di relativa tranquillità …

Anche quelli che “le vacanze cominciano adesso” perché durante l’estate lavorano per i vacanzieri ed è un vero inferno …

Quelli che aspettano che comincino le scuole così i bambini ricominciano a mangiare le banane …

Insomma l’Italia riparte, più povera di prima perché quei quattro soldi che c’erano li hanno spesi in vacanza, disgustata come sempre che tanto niente ci tocca più, con tanta voglia di … non si sa più che cosa.

Ma manca un Andy Warhol, qualcuno che con tocco da maestro, dia un senso artistico al vuoto che ci opprime.

Vedrete che l’autunno ci sorprenderà …