Ogni tanto frequento il legno storto .
Trovo a volte articoli scritti con intelligenza, interessanti e a volte condivido perfino certe osservazioni.
Qualche giorno fa ho trovato un articolo sulla scuola elementare di Stefano Zecchi ed essendo tra i miei interessi ho letto e iniziato a commentare, offrendo il mio contributo e la mia esperienza.
Ecco il mio commento che ha messo in moto i fans di Berlusconi, subito pronti ad esaltare l’operato del governo, anche quando esso è contrario ad ogni logica …
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Scrive l’autore:
“La politica sindacale da trent’anni ha massificato il ruolo docente, non ha puntato alla qualità ma alla quantità, ha considerato la distinzione di merito come un reato contro l’idea di giustizia, ha degradato la professione proletarizzandola invece di sostenerla economicamente per renderla rispettabile agli occhi della società. La linea Brunetta-Gelmini sull’impiego pubblico e, nello specifico, scolastico è decisiva e va perseguita senza esitazioni. In una fase di transizione (necessaria) sarà molto meglio avere classi affollate perché diminuiscono gli insegnanti, che però saranno ben selezionati e ben pagati, piuttosto che avere pochi studenti per molti insegnanti, mal pagati e dequalificati.”
Come se la formazione degli insegnanti l’avessero fatta i sindacati …
Come se Italia non ci fosse mai stata la DC e il suo clientelismo …
Come se avere classi superaffollate facilita il lavoro di qualcuno … o è la via maestra per MIGLIORARE …
Incredibile!
Come se la riscoperta del maestro unico, in una scuola elementare che è l’unico grado di istruzione che funziona decentemente in Italia (6° in classifica in Europa a questo livello), fosse un colpo di genio della Gelmini, altra signora arrivata grazie a qualche esame facile fatto, guarda caso, in Calabria dove si passa più facilmente …
Quanta ipocrisia, cari signori!
L’unica realtà è la seguente: manteniamo il popolo ignorante, sarà più semplice ipnotizzarlo con la TV.
Questa è la politica di Berlusconi, e gli sforzi per camuffarla assumono un non so che di patetico …
Scusate il disturbo …
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Dopo un paio di interventi dei fans, continuo cercando di portare un contributo un po’ diverso, ma osservando il controsenso dei tagli alle spese spacciati per miglioramento …
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Andare ormai a sindacare di chi sia la colpa penso serva a ben poco , se non a portare acqua al mulino di qualcuno. Ormai la frittata è fatta e l’ignoranza impera sovrana, su questo non c’è dubbio.
La crisi è più profonda nelle scuole medie dove le turbe adolescenziali dei ragazzi che le frequentano hanno il sopravvento su qualsiasi altra cosa.
I ragazzi ad una certa età sono ipersensibili ed hanno bisogno di essere ascoltati e seguiti da persone che abbiano una preparazione psicologica tale da poter recepire i loro bisogni profondi. Insegnanti e genitori possono conseguire una maggiore preparazione in questo campo.
Non credo che in questo senso possa essere utile un ritorno di autoritarismo, qualche grembiulino o il 5 in condotta.
Ho sempre pensato che per attuare delle migliorie bisogna investire, e nella scuola significa investire soprattutto sulle risorse umane.
Come possiamo credere che interventi che attuano dei tagli delle spese drastici possano realmente attuare un qualche miglioramento?
Bisogna avere il paraocchi ed essere schierati per poter credere a questa favoletta.
A meno che questo governo non abbia trovato una bacchetta magica, come vuol farci credere.
Peccato che a me non risulta …
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Poi il discorso si allarga, ma tengo ben salda la domanda fondamentale, alla quale, purtoppo, i fans non possono dare alcuna risposta …
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Come possiamo credere che interventi che attuano dei tagli delle spese drastici possano realmente attuare un qualche miglioramento?
(…)
Ma andiamo oltre. Quel grembiulino l’ho portato anch’io. L’abito non fa il monaco e non credo che portarlo o non portarlo possa essere in qualche modo educativo o diseducativo. Ognuno cresce e si forma al di là del grembiulino. Mi sembra più un accessorio inutile oggi. Ai tempi ricordo che si scriveva con penna pennino e calamaio e le macchie di inchiostro erano all’ordine del giorno.
Il grembiule aveva dunque una sua utilità. Spacciarlo oggi per una riforma fondamentale è una semplice presa in giro per qualche nostalgico.
(…)
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Altro tema dei fans della Gelmini: i bambini in piazza con i genitori a manifestare sono STRUMENTALIZZATI! E io ribatto:
Se parliamo di strumentalizzazione dei ragazzi che vanno a manifestare insieme ai genitori (o che sono semplicemente insieme a loro in una occasione approfittando per fare un po’ di “cagnara”) poiché pensiamo che i ragazzi ad una certa età NON SONO IN GRADO DI DISCERNERE, a maggior ragione non si dovrebbe impartire un insegnamento di una religione, qualunque essa sia, o anche dell’ateismo, con tanto di catechismo e indottrinamento di vario genere (cattolico o musulmano o induista che sia).
O si ha rispetto SEMPRE per la giovane età, oppure non si va a raccontare che gli altri strumentalizzano. E’ semplice logica.
Qualunque altra considerazione equivale a dire che Lei ha ragione e io ho torto “perché sì” …
Quanto alla scuola che separa dai genitori, non è tanto un problema legato alle persone, ma riferito alle istituzioni.
Anche gli ospedali possono essere momenti di separazioni traumatiche. Per esempio cominciano fin dalla nascita dove i neonati ben difficilmente possono restare subito vicini alla madre e attaccarsi al seno come indicato dai protocolli internazionali.
Tuttavia sinceramente nelle proposte della Gelmini di aspetti positivi non riesco a vederne. Sarei più contento se si tagliasse qualche risorsa alla Difesa investendo di più nella Pubblica Istruzione.
(…)
Questo sì sarebbe un atto di civiltà.
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Chi vuole seguire tutta la serie di commenti si può accomodare:
L’articolo: E dopo le elementari …
In sostanza le mie argomentazioni sono relative a due temi cui i fans di Berlusconi non riescono a rispondere:
1. Come possiamo credere che interventi che attuano dei tagli delle spese drastici possano realmente attuare un qualche miglioramento?
2. I fans gridano allo scandalo per i bambini e i ragazzini che hanno partecipato alle manifestazioni contro il decreto Gelmini e allora faccio notare che “Quando parliamo di strumentalizzazione dei bambini ci andrei cauto. Io credo che la spiegazione più semplice della storia è che i genitori, volendo partecipare alle manifestazioni, hanno portato i bambini con loro, cosa di per sé buona e giusta, migliore di parcheggiarli chissà dove e, già che c’erano li hanno fatti anche divertire.
Se si parla di strumentalizzazione e indottrinamento non si può far finta di non vedere il vero INDOTTRINAMENTO praticato in Italia dalla religione cattolica, con la complicità dello Stato e della scuola, impartendo lezioni di catechismo su ignari bambini che a sei o sette anni si preparano per la prima comunione !!!”
A questo punto interviene Marco Cavallotti vero fan di Berlusconi D.O.C. che impunemente, senza dire nulla agli ignari lettori, con un rapido commentino mi banna!, togliendomi la possibilità di intervenire.
Trovate tutto nei
Passa qualche giorno e i fans continuano i loro beati dialoghi autocelebrativi
Infine oggi avevo un po’ di tempo e mi sono iscritto nuovamente con una nuova mail, lasciando il mio commento:
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giosby BANNATO
E dopo le elementari … 25/10/2008 13:11
Qui trovate la copia della pagina web che ho appena fatto in tempo a salvare sul mio computer. Il mio commento è in fondo
Qui ancora lo screen shot del commento apparso e, pochi secondi dopo, il commento scomparso.
Morale della favola: questo è il modo in cui Berlusconi e i suoi fans gestiscono l’informazione!
Se qualcosa li mette in difficoltà, se ci si mette nella condizione di ragionare sono pronti a cancellare e sopprimere qualsiasi cosa disturbi il loro potere!
Questo è il rispetto della democrazia che hanno questi signori!
Speriamo che si limitino soltanto a CENSURARE nei loro siti, ma con tutti gli spazi mediatici che si ritrovano come faremo mai a capire quali sono i loro spazi?
O no?