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Ciao 2009 !

Un altro anno sta per finire.

porchetta5

Saremo sommersi da tg che ci ricorderanno

del terremoto in abruzzo,

del fatto che lo spumante italiano va per la maggiore la sera del cenone,

della crisi,

degli esperimenti fantasmagorici del CERN, delle guerre,

della statuetta in faccia a Berlusconi,

del popolo viola,

del passaggio al digitale terrestre,

della rivolta in Tibet,

della strage di Viareggio,

della nascita della CAI,

della sospensione di De Magistris,

di Eluana Englaro,

della condanna di Mills,

degli accordi con la Libia per rispedire indietro i barconi di poveri disgraziati in cerca di una vita migliore,

dei pregiudizi sui Rom,

della bocciatura della legge 40,

dei pirati nel golfo di Aden,

del divorzio Lario/Berlusconi,

dei festini a villa Certosa,

dell’emergenza rifiuti,

della pillola abortiva approvata e poi ripudiata,

delle dimissioni di Boffo,

dell’influenza suina,

della bocciatura del lodo Alfano,

della morte di Stefano Cucchi,

del divieto di esporre crocifissi in classe,

della morte di Alda Merini e Mike Bongiorno,

del Nobel per la pace ad Obama,

etc.

Faranno un bilancio di quel che è stato e un pronostico di quel che sarà.

Gli oroscopi (a cui nessuno crede ma che tutti guardano) la faranno da padroni;

l’ultima abbuffata obbligatoria dell’anno avrà corso (alla facciaccia dei tanti che muoiono ogni giorno di fame);

tutti cercheranno di trascorrere la serata più divertente dell’anno (che poi non si capisce perché quel 3 marzo a casa con gli amici, una chitarra e una bottiglia di vino debba essere stato per forza da meno);

si terranno i soliti rituali “magici”: intimo rosso, 12 chicchi d’uva, lenticchie e cotechino (come se cambiasse qualcosa il farlo);

corni e cornetti, fuochi d’artificio e trenini;

promesse di cambiamento, auspici per un anno migliore di quello passato, lacrime di coccodrillo.

É come se il tempo si fermasse nell’attesa.

In realtà tutto avviene in un istante, in un secondo infinitesimale ma allo stesso tempo ridondante e logorroico.

Un salto spaziotemporaneo.

Tutto si capovolge, cambia senso, diventa fantasmagorico, si spegne, si accende, vive, smette di esistere. Un mondo alla rovescia che assorbe i suoi opposti e li manipola fino a raggiungere la loro stessa negazione (Bachtin).

Mi viene in mente Pulci e il suo Morgante, in gargantueschi banchetti, gli imbrogli, il mascheramento, il falso mito del poema epico cavalleresco, l’ironia e la stupidità dell’uomo che, credendo di compiere atti infinitamente grandi si perde in un bicchier d’acqua e muore per la puntura di un piccolo granchio.

Questo mi viene in mente pensando al mondo impegnato in festeggiativi per un numero (2009) che cambia (2010).

Il gigante Morgante e il gigante nano Margutte.

Il primo è un pagano sconfitto da Orlando, convertito al cristianesimo e divenuto fedele scudiero del paladino, il secondo è un furfante, dedito ai piaceri della gola, al vagabondaggio agli imbrogli.

(Chi vi ricordano?)

Tutti noi quella sera, brandendo i bicchieri e rinnegando il nostro essere, rispondiamo alla domanda di Morgante

[Disse Morgante: – Tu sia il ben venuto:
ecco ch’io arò pure un fiaschetto allato,
che da due giorni in qua non ho beuto;
e se con meco sarai accompagnato,
io ti farò a camin quel che è dovuto.
Dimmi più oltre: io non t’ho domandato
se se’ cristiano o se se’ saracino,
o se tu credi in Cristo o in Apollino.]

alla maniera del vil Margutte:

[Rispose allor Margutte: – A dirtel tosto,
io non credo più al nero ch’a l’azzurro,
ma nel cappone, o lesso o vuogli arrosto;
e credo alcuna volta anco nel burro,
nella cervogia, e quando io n’ho, nel mosto,
e molto più nell’aspro che il mangurro;
ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi gli crede;
e credo nella torta e nel tortello:
l’uno è la madre e l’altro è il suo figliuolo;
e ‘l vero paternostro è il fegatello,
e posson esser tre, due ed un solo,
e diriva dal fegato almen quello.
E perch’io vorrei ber con un ghiacciuolo,
se Macometto il mosto vieta e biasima,
credo che sia il sogno o la fantasima;
ed Apollin debbe essere il farnetico,
e Trivigante forse la tregenda.]

In poche parole la risposta è: non credo a nulla, nulla mi importa, solo di aver la pancia mia piena. Gli altri? Chi se ne frega!

Il discorso tra i due è infatti preludio ad una truffa nei confronti di uno stolto oste. I due, consumato un pantagruelico pasto, malmenano il malcapitato e scappano senza pagare.

Perfetta trasposizione ironica del poema epico cavalleresco reale che ci raccontano e che siamo soliti raccontarci, attacco per nulla pretenzioso all’elogio dell’egoismo imperante.

Ora scusatemi, ma farò di proposito un uso criminoso, personale ed autocelebrativo di questo mezzo.

Vorrei abbracciare Simona e augurarle una vita felice con la sua bambina,

auguro ad Ema di continuare così ed essere sempre più forte,

a Frà di abbattere mille barriere,

a Uccio di trovare un affetto caro,

a me stessa di riuscire a mettere in pratica un pizzico della teoria della condivisione e dell’orizzontalità dell’organizzazione della società che tanto mi è cara (poi se arriva pure un lavoro che duri più di un mese, schifo non mi fa :P).

A te Giorgio auguro tanta serenità, ti ringrazio per il tuo blog e perché sopporti il mio straparlare!!!

S.



* * *

Grazie S. per il bel contributo!

Buon Anno a Te e a tutti gli amici del blog!

Il 2010 sarà sicuramente più profumato …

😉

Banalità: qual’è il problema?

C’è chi dice che Berlusconi non è il problema!

Chi dice che Grillo non è il problema!

Chi dice che il problema non sono i fascisti, ma nemmeno i comunisti.

Non è la Lega e neanche il razzismo!

Il problema non è la Chiesa! Oppure magari un po’ …

Il problema non è il capitalismo, ma neanche la TV!

Il problema non è la violenza, non sono i media, non è il sesso e nemmeno l’alcool o la droga!

Il problema non è Facebook! e neanche i videogiochi!

Il problema non è l’economia che va a rotoli o la crisi che la vede solo chi non è ottimista …

Il problema non è quel che si dice perché non l’ho mai detto

Ma allora

qual’è il problema?

Il problema sono IO, TU, NOI, VOI!

CHE

non ci piace la destra, ma neanche la sinistra …

odiamo il capitalismo, ma ci piacciono i soldi …

odiamo la TV, ma guai se manca a casa …

la droga non va bene, ma se finiscono le sigarette siamo in crisi nera …

l’alcool fa male, ma il vino a tavola non deve mancare …

la pornografia è uno schifo, ma un paio di belle tette si guardano sempre con piacere …

proteggiamo i bambini dalla violenza, ma quando se le va a cercare …

Ma non c’è niente di nuovo, lo cantava già Gaber tanti anni fa …



Da You Tube

O no?

🙂

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La Biblioteca di Albino!

Tra la fine del 1997 e il settembre del 2004 ho vissuto ad Albino, più precisamente nella sperduta frazione di Casale in Val Seriana, anzi nella piccola Valle del Lujo in provincia di Bergamo.

valle-del-lujo

Non rimpiango molto di Albino, non rimpiango il freddo di quei luoghi e neanche la neve e il ghiaccio, Non mi manca il dialetto bergamasco, che per altro non ho mai capito…

Mi manca però la Biblioteca di Albino!

Era un luogo per niente speciale, però aveva un archivio di libri pressoché infinito. Inoltre, cosa fantastica, si potevano richiedere anche i libri appena usciti e loro, i magici bibliotecari, li ordinavano e li facevano arrivare o da qualche altra biblioteca, oppure li compravano per permetterti di portarli a casa e leggerli in tutta tranquillità.

Fantastico!

Inoltre si potevano portare a casa tutti i libri che si voleva.

I nostri figli erano bambini in quegli anni e spesso uscivamo dalla biblioteca con due borsoni pieni di libri, per andare a casa e guardarli o leggerli, per scoprire magari che molti di loro non ci piacevano! E allora via, riportarli e trovarne degli altri…

Un gioco senza fine che permetteva però a tutti noi di familiarizzare con la cultura, con la lettura, con le immagini, con la carta stampata.

Un modello simile alla open source? Una fonte dove tutti attingono a piacere. Un modo di gestire gli oggetti usandoli e poi continuando a metterli a disposizione della collettività.

Io ho sempre avuto un sogno per il traffico cittadino: le macchinine dell’autoscontro dei luna park. Tante macchinine elettriche che funzionano con un gettone, che ci portano fin dove ci serve e che lasciamo sempre libere per il prossimo utente.

Il mercato dell’auto è in crisi! Ma è mai possibile che a nessuno venga in mente che possiamo produrre veicoli di uso più collettivo, produrne di meno, avere tutti meno costi e concepire un sistema completamente diverso di mobilità?

Condivisione, ecco forse la parola magica!

Share!

Che poi è un discorso generale sul poter fruire della musica, dei film, dell’arte …

Perché mai dovremmo spendere un mucchio di soldi per leggere un libro o per guardare un film?

O no?

🙂

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Ci rubano Azzurro e Volare . A noi rimane soltanto Parole parole e Vedrai vedrai

Mi piaceva pensare, nel 2007, che Azzurro e Volare potessero diventare inni di un movimento libero, di persone che apprezzassero la libertà e la gioia,  che mettessero l’affetto e la passione al centro delle loro azioni. Questi pensieri sono finiti nel mio racconto – La Ragnatela del Grillo.
Che delusione! Che presa per il culo! Non potremo più canticchiarle senza sentirci persone di DESTRA!
Che orrore! Non potremo neanche tifare per la nazionale in qualunque sport senza sentirci amici di Berlusconi,  forzaitalia ormai è una parolaccia
🙁
Cosa ci rimane?
Forse soltanto le parole gettate al vento, da personaggi ormai fuori scena o perché passati a miglior vita, come Alberto Lupo, o perché ritirati a vita privata, come Mina.

Come dire:
Avevo un sogno e resta soltanto una illusione schiacciata dallo strapotere della ricchezza di un signore che continua a prenderci tutti in giro grazie al suo megafono televisivo che alla fine convince la povera maggioranza di essere nel giusto.
Speriamo che a noi, poveri di spirito, resti almeno il regno dei cieli …
E chi ci crede?
Restano anche le illusioni di Luigi Tenco, anch’egli tragicamente scomparso …
Vedrai vedrai…


########## Fonte originale ##########

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GIOSBY

Posted ago 13, 2007 at 2:07 PM

Ascoli Piceno, IT

180th Post

Sempre distruggere ! E vvaiiii ! Affanculo affanculo ! Trovati i colpevoli ! trovati i ladri ! Oggi gli diciamo vaffanculo e domani li mettiamo sulla forca … Arrivano i buoni arrivano i buoni …

E dopo?

Costruire non se ne parla vero?

Attenzione perché tutti i partiti che, come sembra appurato, ci derubano ampiamente, hanno sempre come cavallo di battaglia il miglioramento della nostra vita economica !!!

Ma a me piacerebbe creare un PARTITO AFFETTUOSO !!!

Dove la cosa più importante è la PASSIONE ! Le cose fatte con passione, con gioia con amore vengono bene a tutti ! Le cose fatte solo per il lucro in genere fanno schifo …

Un ricco mollato dalla fidanzata che amava alla follia sta male come un cane …

Un povero innamorato può essere felice …

Allora perché non puntiamo tutto sulla costruzione di affetti stabili e duraturi, di passioni e di desideri condivisi?

Ecco perché io penso a VOLARE



e non a mandare affanculo !

Abbiamo voglia di sognare? Abbiamo voglia di essere vicini al cuore della gente? Allora cantiamo AZZURRO


e sentiamoci felici insieme …

Se ritroviamo uno spirito collettivo e troveremo nell’ironia che questi testi possono sottintendere un modo di protestare uniti e di trovare dei punti di intesa dove basta uno sguardo, o una fischiettata per riconoscersi, allora forse si potrà COSTRUIRE qualcosa …

Ma voi lo sognate mezzo parlamento che davanti ai deliri di qualche ministro imbecille, che sono ormai quotidianità … incomincia a intonare Volareeeeeeeee oh ohhhhhh …

Oppure vai con la fantasia

Facciamo la rivoluzione delle canzonette … perché no? L’italia è un popolo di cantanti … Almeno proviamo a fare qualcosa di diverso dal solito ! Invece di insultare mandiamo baci … Andiamo a baciare i “mostri” che tutti conosciamo … etc etc etc

Una confidenza: Grillo non mi piace molto, magari penso anche che chi lo contesta *** abbia anche ragione … Però credo e spero che qui dentro, nel blog ci siano persone veramente libere … veramente desiderose di stare meglio e di CAMBIARE … Ciao

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Ciao!

Alcuni lettori hanno osservato che il blog, con la grafica che aveva prima,  era troppo difficile, difficilmente navigabile e ci si perdeva dentro …

Bè a me piaceva, ma penso che in fondo l’importante in un blog siano i contenuti.

Adesso è tutto molto classico, come grafica.

Quanto ai contenuti, per il momento non  ho più molta voglia di gestire un blog …

Lo consideravo un luogo di incontro,  come una specie di piazza virtuale nella quale incontrarsi per ragionare, ma poi anche organizzare,  sviluppare, costruire.

Invece mi rendo spesso conto che diventa soltanto un luogo dove esibire una qualche qualità, o un modo di porsi rispetto al mondo. Un luogo dove condividere,  a volte, qualcosa con qualcuno.

Ma è ben lontano dalla mia idea di luogo di riflessione.

E allora?

Boh, farò un po’ di pausa … Magari qualcun altro vuole utilizzare questa lavagna per scrivere qualcosa.

Lo faccia pure, anche scrivendomi o commentando

giosby@giosby.it

Ciao

Bye bye Love … Bye bye Happiness

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Berlusconi vince con il qualunquismo!

In Italia ha vinto il qualunquismo!

Hanno vinto gli emoticon!

Ha vinto Mike Bongiorno!

Hanno vinto le veline!

Ha vinto il calcio sulla politica!

Ha vinto il sesso sull’amore!

Hanno vinto i siti porno!

Ha vinto il Grande Fratello!

Ha vinto la TV sul cinema e sul teatro e sulla radio!

Ha vinto l’ignoranza sulla cultura!

Ha vinto la violenza sulla ragione!

Ha vinto la Playstation!

Hanno vinto i cellulari e gli SMS!

Ha vinto la moda firmata e copiata.

Hanno vinto le firme taroccate!

Ha vinto il bio certificato, ma coltivato accanto all’autostrada.

Ha vinto “Finché la barca va…”

Ha vinto il conflitto d’interesse che non esiste.

Ha vinto Emilio Fede!

Ha vinto il gossip sulla notizia!

Hanno vinto gli scandali, che tanto … uno più o uno meno …

Ha vinto la mafia, che tanto non possiamo farci niente

Ha vinto il lavaggio del cervello!

Ha vinto la passività!

Ha vinto l’opportunismo e la corruzione.

Hanno vinto i paraculo!

Dichiarava Daniele Luttazzi nel gennaio 2007:

«Per essere ammessi in tv bisogna appartenere alla nuova specie televisiva creata negli anni berlusconiani, ma che va ancora di moda. La figura del paraculo, sì, scriva pure così, quello che non si schiera mai, che si mimetizza, che fa del qualunquismo una bandiera». Mi fa degli esempi? «Nomi e cognomi, come faccio nello spettacolo. Bonolis che dichiara di non sentirsi né di destra né di sinistra, Fabio Volo che si vanta di essere qualunquista, Simona Ventura che si definisce equidistante, aggiungendo candidamente di aver lavorato a Mediaset inseguita dal pettegolezzo di essere l’ amante di Galliani e di averlo lasciato credere». Altri nomi? «Gene Gnocchi, Fiorello, Fabio Fazio, Baudo stesso». Personaggi molto diversi fra loro. Dove sta la `colpa’ ? «Sono gli eroi dell’ opportunismo tv, quelli con la maschera patinata. Lavorano rispettando la condizione di non disturbare, non accorgendosi che l’ opportunismo è una forma di corruzione». Ma ci sarà qualcosa e qualcuno che si salva, oppure la satira è morta? «Finchè sarà la politica a stabilire non solo ciò che si può dire, ma anche chi lo dice e in quale modo, vuol dire che l’ ambiente è irrimediabilmente inquinato. Al massimo viene tollerata l’ allusione blanda, la comicità alla camomilla, ma questa non è satira»

Ha vinto il lavoro nero!

Ha vinto l’evasione fiscale, che altrimenti come fai?

Ha vinto: “vuole la fattura o lo sconto?”

Ha vinto il Festival di Sanremo!

Ma chi ha perso?

Ha perso chi è morto, come

Jimi Hendrix,

Jim Morrison,

Bob Marley,

Fabrizio De Andrè

Ha perso l’uomo qualunque

Abbiamo perso noi …

Noi che siamo strani …

La psicologia e la matematica servono a vincere le elezioni e a conquistare il potere?

Io penso di sì.

Come si fa?

Semplice:

  1. usando potenti mezzi di comunicazione (TV) si cerca di creare una certa visione del mondo, dove le cose futili sono più importanti delle cose serie
  2. si eseguono sondaggi su ciò che la gente pensa, desidera e sulle sue aspettative
  3. si promette alla gente quello che essa desidera
  4. una volta conquistato al potere, sempre con i potenti mezzi di comunicazione, si racconta che si sta procedendo spediti verso la realizzazione di tutti i desideri
  5. si aumenta così sempre di più il proprio consenso

Orwell in fondo ce lo aveva già detto …

Altra abile mossa: creare una stupida opposizione nella quale gli “irriducibili” si possano identificare ma che abbia come caratteristica la totale inconcludenza, della serie “can che abbaia non morde” (Vedi Beppe Grillo & Co.) In fondo è soltanto l’altra faccia della medaglia.

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Chi vuol esser lieto sia …

scrivere, a che pro?

parole per convincere?

parole per riflettere?

parole in libertà

per il gusto di scrivere, fine a se stesso.

Ma se non trovi un senso a ciò che scrivi che scrivi a fare?

Forse per ricordarti di altri che a volte arrivano, guardano, cercano qualche novità.

Niente di nuovo, o meglio, guerre nuove per problemi vecchi, scandali, bugie e tante preoccupazioni che qualcuno vuole nascondere con molto ottimismo.

Ma in fondo essere ottimisti non ci costa nulla e il pessimismo non aiuta a rendere niente migliore, anche se …

Occorre anche avere il coraggio di guardare la realtà, altrimenti si rischia di esserne travolti

Ma comunque sembrano sempre parole al vento, che una vale l’altra …

E allora?

Bisogna sempre vendere, per sopravvivere …

Edoardo Bennato

Mah

Vediamo di divertirci, che tanto

Quant’è bella giovinezza

che sì fugge tuttavia

Del doman non vi è certezza

chi vuol esser lieto sia …

(Lorenzo de Medici, detto Il Magnifico)

O no?

🙂

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Fame nel mondo: vergogna! Si specula anche su questo!

L’anno 2008 va a finire. E la FAO ci riporta notizie tristi:

Secondo l’organismo internazionale sarebbero un miliardo le persone afflitte da malnutrizione, cifra che purtroppo è destinata a salire a causa della crisi economica globale.


Esattamente sono 963 milioni le persone sottonutrite ma nel 2009 la cifra salirà in maniera esponenziale. “Il numero aumenterà costantemente il prossimo anno” ha detto il portavoce della FAO. La FAO individua nella crisi mondiale e nella inottemperanza degli impegni presi dai Paesi occidentali le cause di questo costante aumento. Infatti in un vertice straordinario tenutosi lo scorso giugno i Paesi ricchi si erano impegnati per 12, 3 miliardi di dollari, ma ad oggi hanno versato solo un miliardo di dollari (Italia sempre pecora nera del gruppo).”

Ma cosa fa la FAO oltre a segnalare il problema?

Leggiamo QUI:

“La Fao denuncia, grida, urla che il mondo è alla fame, che la crisi è gravissima. Che altri milioni di persone si stanno sommando ai milioni che già oggi soffrono la fame.
Bene. E la Fao cosa fa? Spenderà 784 milioni di dollari per affrontare il problema nei prossimi due anni.
Cioé un milione di dollari al giorno. “

Si, ma come?

“Una commissione di economisti guidata da Leif Christoffersen e voluta dalla stessa Onu, ha accertato che almeno la metà di questi soldi, cioé un milione di dollari ogni due giorni, è spesa per mantenere la struttura burocratica di questo colosso delle Nazioni Unite. “In molti uffici  – dice la commissione – i costi amministrativi sono superiori ai costi del programma”.

Leggiamo cosa succede ad una riunione della FAO:

“Su un bilancio di 784 milioni di dollari quelli che l’organizzazione internazionale destina direttamente a sfamare gli affamati sono 90 milioni: meno del 12 per cento.

(…)

Parlare di fame nel mondo tra brasati al barolo e aragosta in vinaigrette, dibattere di denutrizione con la pancia piena di risotto all’arancia e filetto d’oca, ma come si fa

Durante una delle ultime edizioni dei vertici, la delegazione del Kenya venne intercettata a fare shopping di scarpe e vestiti in via Condotti.
La delegazione cinese, invece, si era stanziata all’Hotel Parco dei Principi. Il capo si era fatto riservare la stanza da 3500 euro a notte: trecento metri quadrati, salotto, stoviglie d’argento, arazzi pregiati, maxischermo Tv e grande bagno con vasca Jacuzzi.

Gli unici che hanno tratto beneficio dall’organizzazione, in questi anni sono i suoi dipendenti. Non sono pochi: 3500. Di questi 1.600 sono dirigenti. Ma voi l’affidereste un incarico importante a una struttura che ha un dirigente ogni due dipendenti?

Nemmeno l’esercito della via Pal contava così pochi soldati semplici. E dire che, a essere soldati semplici, non c’è molto da recriminare: un nuovo assunto alla Fao guadagna come minimo 61mila euro l’anno, una segretaria può arrivare a 73mila.
E in più benefit di ogni genere, compresi i corsi di yoga, il tai-chi, la danza del ventre e l’aromaterapia, tecnica evidentemente molto utile per risolvere il problema dell’alimentazione planetaria.”

Anche i radicali osservano:

Del resto l’esempio viene dall’alto e non mi risulta che il papa, mentre predica infaticabilmente contro l’egoismo dei paesi ricchi, viva in un bicamere monoservizi o digiuni come Marco Pannella: al contrario, vive in palazzi e giardini principeschi e si abbuffa coi manicaretti dei famosi cuochi vaticani.”

Che dire? Gli animali, almeno, quando si comportano in questo modo sono guidati soltanto dall’istinto!

L’uomo invece LO SA quello che sta facendo, può rifletterci, oppure può semplicemente far finta di non sapere, CENSURARE queste scomode conoscenze dalla sua mente, e andare avanti come se niente fosse …

Cosa ci resta allora? Un mondo pronto a scatenare battaglie contro la polizia se un ragazzo viene ucciso, ma che non vuole vedere migliaia di bambini morti, uccisi dalla nostra stupida opulenza, a cui TUTTI partecipiamo senza alcun ritegno!

Ci resta un mondo dove impera la legge non scritta: OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE.

Ci resta qualche rock star, come John Lennon, magari già morta stupidamente, per sognare romanticamente …


E qualche piccola soddisfazione personale: piccoli sorrisi delle persone a cui vogliamo bene!

O no?

🙂

Buon anno 2009 ! ! !

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Il 2009 sarà l’anno delle bugie?

Ho poco tempo per navigare, ma ogni tanto trovo qualcosa di veramente incredibile.

Ecco Zeus News che è un notiziario che ci racconta quanto avviene nel mondo di internet, interessante per molti versi, che ci racconta che Il 2009 sarà l’anno di Beppe Grillo

La prova di questa previsione? Secondo Zeus News oltre il 40% degli elettori in Abruzzo non ha votato SEGUENDO LE INDICAZIONI DI BEPPE GRILLO !

Eppure Beppe Grillo aveva invece dato una CHIARA indicazione per il candidato amico di Di Pietro!

Non è una novità che Beppe sia in simpatia con l’ex giudice di mani pulite, che poi tanto pulito non è.

Ma in questo caso aveva dato una CHIARISSIMA indicazione sul suo blog!

Eccola qua:
(clicka 2 volte per ingrandire)


Dal blog lancia l’appello: tifo per Carlo Costantini. Passaparola.

Più schierato di così non si può!

Ma visto il gran numero di astenuti la vittoria è ancora di Grillo!

A me spiace che non ci sia partecipazione alla vita pubblica, mi spiace di non sapere veramente per chi votare quando tocca anche a me farlo, di non poter partecipare attivamente e di non potere più avere veramente fiducia nei politici che sembrano essere soltanto dediti all’intrallazzo, ma venirmi a raccontare che Grillo è il nuovo, il diverso, quando anche lui si comporta come un incantatore di serpenti, tra le censure del blog e le frottole sparate ai quattro venti non mi sembra il caso.

Mi chiedo: il 2009 sarà un anno in cui si potranno continuare a raccontare balle a tutti quanti? Berlusconi continuerà tranquillo e beato a prenderci in giro, e chi sarà contro di lui racconterà altre bugie, purché portino acqua al suo mulino?

E poi le bugie dello sport, del calcio, degli spettacoli, dei tradimenti, delle corna, della sanità e della scuola …

Cosa ci resta da fare per difenderci dalle bugie, allora?

Ce lo diceva già Mina 40 anni fa: NON CREDERE

Cerchiamo di divertirci allora! Ne vedremo delle belle!
Comunque, meglio soli che male accompagnati!

O no?

🙂

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