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Lettera aperta a Paolo Barnard e ai suoi seguaci (MMT dipendenti)

Narciso by Sabine Meyer

Nel 2008 apprezzavo il lavoro e le opinioni di Paolo Barnard.
Si può leggere QUI.

Perciò mi permetto di sentirmi in qualche modo affezionato a Paolo.
Poi iniziò un percorso che secondo me lo ha portato all’attuale deriva.
Penso che questo suo percorso sia dovuto ad una sua affettività. Non mi lancio in ipotesi azzardate perché diventerei ridicolo, ma dalla chiusura del sito (ripetuta almeno tre volte), in cui tutto era inutile e il nichilismo prevaleva su tutto, all’attuale fase maniacale c’è tutta una storia che io non conosco ma che lascia apparire grandi segnali di instabilità.
Per semplificare, sembra che Barnard si sia ritirato e poi, passando il suo tempo negli USA studiando la MMT si sia INNAMORATO di questa teoria e, proprio come un uomo innamorato (ricordandoci che l’amore è cieco) ha iniziato la sua opera di proselitismo a tutto campo proponendoci questa teoria come la salvezza da tutti i mali.
La bella affettività di Paolo Barnard, uomo che ritengo capace di grandi sentimenti, traspare da tutti i pori e ogni tanto si rivela per quello che è, senza intorno alcuna costruzione iper-razionale e iper-economica, come nel post Tutto quell’affetto. 

Ecco allora che Barnard, grazie alla sua carica affettiva, riesce a coinvolgere un bel po’ di gente e a portarli a sognare sulla sua MMT.
Peccato che adesso, per diffondere il verbo del GENIO, perchè Paolo parla di se stesso come di un GENIO  (Ma io sono un genio, e i geni sono fatti per risolvere questi problemi.) dimenticando la saggezza popolare secondo cui “chi si loda si imbroda, e il narcisismo (come psicologo dovrebbe saperne qualcosa…) occorre una certificazione,ovvero una nuova parrocchia certificata.

Tutto il contrario del pensiero LIBERO di cui Paolo ci parlava alcuni anni fa:

Ma nessuno mi risponde…

Paolo dice anche: Io sono pulito – trovate anche una sola bugia detta da me e pensate alla figuraccia che faccio …
Ebbene, rispondete qui:

Barnard scrive tra le righe nella sua  Lettera a un imprenditore:

“(in Germania i redditi crescono del 50% in meno rispetto alla media europea con una produttività del 35% superiore, e infatti i consumi interni sono crollati)”

A me questo dato risulta falso, ma se qualcuno mi mostra la fonte siamo a posto, altrimenti …

A parte che non si capisce al periodo di riferimento, ma con qualche ricerca banale io trovo dati differenti … 

Paolo dice di essere trasparente fino all’ultimo centesimo, ma i suoi conti non lo sono.

1) non esiste un’Associazione, ma un conto bancario intestato a lui
2) aveva già iniziato a pubblicare i nomi delle persone ma poi questo post è sparito, probabilmente era a questo indirizzo
3) esiste una pubblicazione dove ci sono i nomi dei beneficiari dei suoi versamenti (e la privacy?)
4) si parla di 53.000 euro arrivati che NON BASTANO ma poi il conto spese è di 49.724,40
5) Si parla di CIRCA 10.000 euro rimasti e, ancora una volta, i conti non tornano! (secondo ciò che ha pubblicato lui ne avanzano circa 25.000)

Ma dico io: un giornalista GENIO scopre la privacy dopo un mese?
Un giornalista GENIO maestro di ECONOMIA CERTIFICATO mostra dei conti così approssimativi?

No, invece lorenzo mi scrive:
“Paolo Barnard ha spiegato cosa fare se avanzavano soldi, e questo mi basta e avanza.”

Ma questo CREDERE è più simile ad una religione: io credo a Paolo Barnard, qualunque cosa dica e faccia.

Che è esattamente il contrario di quanto ha scritto lui:

“Il pensiero/azione indipendenti vengono ostacolati fin dalla più giovane età, e a questo si aggiungono da una parte la sistematica distruzione dell’autostima che viene inflitta lungo tutto il percorso scolastico, e dall’altra l’ansia di conformarsi al pensiero dominante del gruppo per essere accettati; uniti, questi elementi portano molto spesso a non osare più alcuna forma di pensiero o azione indipendenti. Non si è più in grado di pensare da sé, si pensa per blocchi preconfezionati da altri (e qui gli esempi si sprecano), né si sa agire senza il sostegno di un gruppo. A ciò si sono poi aggiunti 30 anni di esposizione ai media commerciali sempre più martellanti, che hanno letteralmente infettato e annichilito l’anima di milioni di noi, e l’opera di paralisi del pensiero/azione indipendenti è stata completa. Infine, la paura del futuro da cui tanti sono pervasi oggi, e che è artatamente alimentata dai nostri leaders, cementifica ancor di più quella paralisi. Ecco perché gli appelli ad aprire gli occhi e far resistenza vanno in grandissima parte perduti.”

E adesso? Tutti nel libero pensiero CERTIFICATO !!!

Ma mi faccia il piacere …

Byoblu: il censuratore che si lamenta della censura…

Claudio Messora gestisce un videoblog di LIBERA INFORMAZIONE: Byoblu

Questa frase è tratta da una sua presentazione su Facebook:

 “La rete può mettere in comunicazione diretta i cittadini e realizzare così il sogno, fino a ieri utopico, di immergere tutti noi dentro una sola, grande coscienza collettiva, dove ognuno ha le stesse potenzialità espressive, un unico linguaggio e gli stessi mezzi a disposizione degli altri. Tutto questo mi è sembrato degno di essere vissuto e perseguito come percorso e destinazione ultima della mia vita.”

Ogni tanto leggo il suo blog,  a volte interessante, ma lo trovo un po’ troppo caricato di enfasi.

Il 16 Febbraio appare un articolo:

Speroni critica Monti a Strasburgo. Il “kapo” Shulz gli toglie la parola.

Nel video si vede il leghista Speroni che parte con la sua sparata contro Monti piena dei soliti luoghi comuni (Bildeberg, la Trilaterale) condita di insulti anche a Napolitano. Non entro nel merito, non mi interessa.

Dopo circa due minuti Martin Schulz, nella sua funzione di Presidente del Parlamento Europeo, essendo terminato il tempo spegne il microfono di Speroni e concede la parola a un altro parlamentare.

Normale amministrazione, considerando il Regolamento del Parlamento Europeo (Art.149)

E invece il nostro Messora riprende una infelice battuta di Berlusconi che proponeva Schulz per il ruolo di “kapo” in un film sul nazismo per raccontare che il nobile pensiero di Speroni contro Monti viene censurato.

Guarda caso il primo commento sul suo stesso blog è il seguente:

“Claudio, erano interventi di 1.30 minuti. Speroni ha sforato e gli e’ stata tagliata la linea. Tu che sei sempre cosi’ preciso non fare disinformazione.
Ascoltando bene si sente Schulz che fa squillare la campanella che indica il termine dell’intervento sia di Speroni che Gollnisch.”

Inoltre nell’articolo Messora cita virgolettando Monti che, nella conferenza stampa dopo la visita ad Obama avrebbe affermato “candidamente” che “le imprese americane hanno sempre fatto molta pressione per l’integrazione europea, per il loro stesso tornaconto”.

Un commento di un lettore suona così:
“Scusa Claudio, 
ho riletto tutta la conferenza stampa integrale dal sito del governo italiano, e non ho trovato la frase : “le imprese americane hanno sempre fatto molta pressione per l’integrazione europea, per loro stesso tornaconto.” 
Forse dipende dal fatto che il mio inglese non é eccellente. 
Puoi darmi un link ufficiale dove poter leggere quella frase? (che trovo assolutamente scandalosa). Vorrei accertarmi che sia vera. 
Grazie”

E per tutta risposta cosa scrive il “buon” Claudio Messora?

byoblu ha scritto il  16 febbraio 2012  alle  20.45

“L’ha detta in conferenza stampa negli Usa. L’ho sentita nelle rassegne di Sky tg 24. Detto questo, un blog funziona anche sul concetto di autorevolezza. Se scrivi “vorrei vedere se è vera la frase” significa che non me ne attribuisci, dunque ti consiglio vivamente di non leggermi più.

Ma sembra un sistema di LIBERA INFORMAZIONE questo qui?

Per altro ho guardato la conferenza stampa rilasciata da Monti dopo l’incontro con Obama e non ho trovato neanche l’ombra della frase attribuita da Byoblu a Monti …

Qua il VIDEO della conferenza stampa.

Ho cercato anche sul sito del governo dove è riportata la conferenza stampa, ma anche lì neanche una traccia della frase …

Perciò il dubbio del lettore diventa anche mio. Perciò mi permetto di postare un commento:

“Seguo byoblu saltuariamente, forse da 4 anni, a volte è interessante ma mi fido poco!

In questo caso strumentalizza una banale applicazione del regolamento del Parlamento Europeo per inventarsi una censura che non esiste.

Poi nel rispondere all’utente che cerca la fonte di un commento perde così tanto tempo inventandosi di non avere il tempo di postare il link, cosa molto più rapida…

Secondo me Claudio è un bravo ragazzo, ma a volte esagera un po’ e poi si arrampica sui vetri …

Peccato

(P.S. in passato ha censurato anche me … con scuse un po’ banali…)

Ciao”

Morale della favola: censurato e rimosso!

(Clicca sull’immagine per ingrandire e vedere il commento, a destra, e a sinistra dopo la sua rimozione)

Se è questa l’INFORMAZIONE LIBERA …

Una domanda a Claudio Messora: ti rendi conto che questo atteggiamento danneggia tutta la credibilità dei siti di INFORMAZIONE indipendenti?

Temo proprio di no …

 

Paolo Barnard contro Paolo Barnard

 

Paolo Barnard 11/11/2011

“Piantatela di scrivermi, almeno.”

Paolo Barnard 12/11/2011

“(e smettete di scrivermi)”

Paolo Barnard 16/11/2011

“Grazie per avermi scritto ieri, credetemi, ho letto ogni singola mail. Non posso rispondere a tutti per due motivi: primo, troppe mail, oltre 200 finora. Secondo, come sapete, non rispondo più alle mail dei lettori, che devono imparare a darsi risposte, a darsi ordini d’azione, a combattere da soli.”

Ma come fa uno che si comporta così a pretendere di essere CREDIBILE?

Articolo correlato:  Paolo Barnard in mutande

Scilipoti, un Cristiano da non imitare: meglio censurare che chiedere scusa!

 

Scilpoti crede nei valori cattolici, difende il Crocifisso e chiede rispetto per la Chiesa.

Benissimo, pertanto avrà a cuore prima di tutto i 10 comandamenti.

Il nono comandamento recita: Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Invece Scilipoti ha detto falsamente di CONOSCERMI e che sono un militante dell’IDV.

2 FALSITA’

Inoltre, difronte ai miei reclami nella sua pagina Facebook, invece di scusarsi e ammettere il suo errore, mi ha bannato dalla pagina e cancellato quanto da me scritto, dialogando tra l’altro con un suo simpatizzante, anch’esso censurato.

 

QUI tutta la pagina censurata

A questo indirizzo la pagina come si presenta oggi con ben 6 commenti spariti. (per chi riesce ad accedervi.)

http://www.facebook.com/notes/domenico-scilipoti/salute-scilipoti-mrn-verso-il-riconoscimento-legale-dellattivita-di-formazione-i/10150363095631105

Questo è il senso Cristiano di Scilipoti? Questo il suo amore per la Verità? Per la trasparenza?

Vergogna!

Potevo non incazzarmi?

🙂

N.B. Si ringrazia Picenooggi.it per la foto.

Articolo correlato:

Il blogger Mancuso al peones Scilipoti: “Ha detto di conoscermi, non è vero” – Picenooggi.it

La bugia di Scilipoti. Quando mancano gli argomenti…

Scilipoti corre a votare per salvare Berlusconi

Ho partecipato all’incontro svoltosi a Colli del Tronto il 10 Ottobre 2011 con Domenico Scilipoti.

Scusate, ma chiamare onorevole l’elemento in questione mi viene troppo difficile.

Avevo avuto notizia dell’incontro da Facebook non ho perso l’occasione di poter sentire con le mie orecchie cosa offriva il piccolo salvatore della patria.

Non nascondo tutta la mia ostilità per Scilipoti. Anche sua è la responsabilità di aver lasciato l’Italia inchiodata per un anno ad aspettare i comodi di Berlusconi, senza concludere nulla di nulla.

Era in atto una contestazione organizzata da PD e IDV e, mantenendo una certa distanza, ho simpatizzato per i contestatori, inizialmente interrompendo e commentando le parole di Scilipoti.

Scilipoti non si è lasciato perdere l’occasione di apostrofare un ex collega dell’IDV definendolo “un mediocre”, dicendo che “suo padre è sfortunato ad avere un figlio come lui”, invitandolo a “stare zitto che non sai quello che dici” e cortesie di questo genere.

Poi, nel corso del monologo, Scilipoti si è definito un buon Cristiano animato dall’Amore.

Io frasi del genere rivolte al proprio prossimo non le ritengo degne di una persona civile, figuriamoci di un buon Cristiano!

Per farla breve i contestatori sono andati via e Scilipoti ha  parlato del signoraggio bancario, vecchia bufala cavalcata anni or sono da Beppe Grillo, ma ormai non ci crede più nessuno.

Ma il meglio di sé Scilipoti lo ha dato parlando delle lobbies farmaceutiche, contro cui si è scagliato con ogni forza.

O bella, ma io sono anche d’accordo!

Poi però mi domando, e domando a Scilipoti:

come può un uomo che combatte le lobbies farmaceutiche appoggiare un governo dove il Ministro della Salute Fazio è sposato con una imprenditrice dell’industria farmaceutica, in palese conflitto di interessi?

Poi ho ringraziato Scilipoti per aver contribuito a rendere l’Italia un Paese in sala operatoria, in questo anno di paralisi totale ed ho aspettato la sua risposta.

Scilipoti non ha risposto sulla cortesia riservata al pubblico contestatore, non ha risposto sul signoraggio, ma ha cominciato a raccontare cosa sta cercando di fare lui per gli informatori farmaceutici.

E gira e rigira e continua a rigirarci intorno alla fine Scilipoti ha affermato che a lui non interessa nulla di sapere con chi sia sposato il ministro. Che incoerenza! Perché il nostro Scilipoti, che tanto critica le lobbies  farmaceutiche ha sempre alzato la manina di corsa per salvare Berlusconi e il suo governo di gente impelagata negli affari finanziari e anche farmaceutici.

Ho detto un paio di volte “ma che ci azzecca” è tanto è bastato per farmi identificare come militante dell’IDV!

Un tipo non meglio identificato si è alzato e mi è venuto addosso dicendomi che voleva vedere se ad un’assemblea diversa avrei potuto intervenire così, ed io ho fatto presente che non sono dell’IDV né del PD.

I carabinieri sono intervenuti per fermare il tizio, che sembrava proprio volesse aggredirmi.

A quel punto Scilipoti ha mentito spudoratamente dicendo di conoscermi e di sapere che io sono dell’IDV, dandomi del bugiardo.

Ed è stato allora che sono andato verso il tavolo della presidenza di fronte al bugiardone dicendogli che stava mentendo, con foga ma con rispetto, dando del Lei mentre questi mi apostrofava con il tu.

Una scena pietosa! I carabinieri mi hanno semplicemente invitato a stare un po’più tranquillo.

Resta un semplice fatto: Scilipoti è un grande INCOERENTE e un grande BUGIARDO.

Dicono anche che sia un VENDUTO, ma queste sono voci maligne  a cui non voglio dar credito …

Articoli e video sull’episodio:

QUI si vede bene cosa è successo

«Scilipoti buffone», ma “Il re dei peones” contestato a Colli contrattacca – Il Segnale

Scilipoti contestato a Villa Picena. Volano parole grosse e un blogger s’incavola – Piceno Oggi

Prima parte contestazione – You Tube

Seconda parte finale – You Tube

Commenti su Facebook   ATTENZIONE:

Ovviamente il “democratico” Scilipoti ha censurato i commenti miei e del suo sostenitore Stefano Agranni nella sua pagina Facebook! 

Trovate QUI la pagina salvata

Articolo correlato:

Scilipoti, un Cristiano da non imitare: meglio censurare che chiedere scusa!

Una domanda a Paolo Barnard: che differenza c’è tra Dio e la banca giapponese?

Domanda di riserva: perché il Burundi non è il paese più ricco del mondo?

Come mai queste domande?

In realtà le domande sono per il fan di Barnard Alessandro, che tanto lo sostiene, mentre il nostro Paolo non si scomoderà così tanto da rispondere, considerando che io, ovviamente sono molto più cretino di sua Nonna

Alessandro mi scrive:

” E’ strano che di tutto il discorso tu non capisca la cosa basilare: che qualcuno crea dal nulla i soldi.” 

Però Alessandro non hai risposto alla mia domanda: che differenza c’è tra Dio e la banca giapponese?

In effetti il problema non è stampare le banconote, ma rispettare il valore che queste banconote hanno come potere di acquisto QUI e ORA. Per esempio 1000 euro non mi servirebbero a nulla nel 1820 come con ogni probabilità non serviranno a nulla nel 2400.

Altrimenti, se l’unica cosa importante è la capacità di uno Stato di battere moneta propria, mi spieghi come mai il Burundi, che ha come moneta il  franco del Burundi (1 euro = 1.701,55  BIF ), non è un paese straricco?

E’ un paese dove vige il coprifuoco, probabilmente a causa della miseria che induce la popolazione a rubare appena ne hanno l’occasione!

“A Bujumbura, il coprifuoco è imposto da mezzanotte alle 5 del mattino. Tuttavia, fin dalle 20:00, bisogna fare attenzione in tutti i quartieri della capitale. All’interno del paese, vi sconsigliamo di circolare sull’intero territorio. Per gli spostamenti professionali inevitabili, le norme di sicurezza devono essere rigorosamente rispettate ed è necessario informarsi sulla situazione presso le autorità locali.”

Ne deduco che il potere di acquisto di una moneta è dato dalla ricchezza dello Stato che la emette e dalla fiducia di chi la usa: essa deve poter trasformarsi in beni o in servizi.

Perciò noi ci fidiamo delle capacità di ripresa dei Giapponesi e ci fidiamo della loro moneta e della loro capacità produttiva, mentre delle risorse del Burundi ce ne facciamo ben poco.

Nello stesso modo, se andiamo avanti così, distruggendo i nostri patrimoni invece che valorizzandoli, piano piano nessuno si fiderà più dell’Italia, e non c’è Lira o Euro che tenga!

Ho studiato un pochino, compatibilmente al mio poco tempo disponibile, nel modo più banale, su Wikipedia.

Ecco qualche notazione che fa riflettere:

BANCONOTA 

Lo scoppio della Prima guerra mondiale portò ben presto alla svalutazione della moneta cartacea, addirittura rovinosa per il marco tedesco: il finanziamento delle spese belliche era avvenuto infatti attraverso l’emissione di moneta cartacea.

MONETA 

Nelle economie rinascimentali chi dispone di metallo prezioso (oro o argento) può portarlo alla zecca, gestita da chi esercita il potere politico, perché diventi moneta. La zecca trattiene parte delle monete coniate per coprire le spese di coniazione e come signoraggio.

Il signoraggio e le spese di coniazione impediscono che il valore nominale delle monete coincida con il valore intrinseco, che dipende dalla quantità di metallo prezioso (spesso l’oro) in esse contenuto; questo serve anche a proteggere la moneta dal pericolo d’essere usata come metallo e non come valuta.

L’impiego di monete metalliche in oro o argento consente di regolare facilmente gli scambi internazionali perché i metalli preziosi sono accettati ovunque. Chi riceve in pagamento la moneta di un paese straniero può usarla anche nel proprio, se è accettato l’uso della moneta straniera, oppure fondendo il metallo prezioso e usandolo per coniare monete accettate nel proprio paese.

(…)

La moneta è infatti un mezzo di scambio che serve a regolare gli scambi. Più grande è il prodotto interno lordo di un paese, più numerosi sono gli scambi e maggiore è la quantità di moneta necessaria a regolarli.

(…)

l’inflazione è correlata non solo alla quantità di moneta emessa, ma al rapporto di questa con la ricchezza reale prodotta, che non è misurabile in termini di riserve in oro o metalli preziosi, ma di presenza di beni e servizi. La quantità di metallo prezioso estraibile non è correlata alla ricchezza prodotta, né un Paese è ricco perché possiede molte riserve, o necessariamente è obbligato a tenerne in proporzione alla sua crescita economica. L’assenza di un obbligo di riserva, per evitare abusi nell’emissione di moneta, è compensata da un sistema di governance che affida la coniazione ad autorità indipendenti, che hanno il compito di regolarla in modo da evitare l’inflazione.

(…)

La circolazione della moneta e quindi il riconoscimento del suo valore nominale dipendono solo ed esclusivamente dalla fiducia che chi riceve in pagamento una certa quantità di denaro ha di poter cedere a sua volta tale denaro ad altri soggetti in cambio di altri beni e servizi. Questo “meccanismo fiduciario” garantisce che il valore nominale sia anche il valore reale della moneta.
In sintesi, le monete cartacee oggi usate (totalmente svincolate dalle quantità di metalli preziosi) hanno valore in quanto mezzo di pagamento stabile riconosciuto nell’economia di un certo paese:

  • la stabilità è garantita dal controllo sull’emissione da parte delle banche centrali (la crescita dell’offerta di moneta deve essere infatti in linea con la crescita dell’economia, altrimenti eventuali eccessi si riproducono nel lungo periodo come inflazione);
  • il riconoscimento come mezzo di pagamento è garantito dalla legge;
  • infine il potere d’acquisto stabile e giuridicamente riconosciuto della moneta è rilevante solo in quanto può essere rivolto a beni e a prodotti finanziari desiderati, che sono prodotti e offerti dal paese in cui circola quella moneta.

In pratica, nessuno di noi accetterebbe un “pezzo di carta” in cambio di un bene, se quel pezzo di carta non ci consentisse di acquistare altri beni, se esso perdesse il suo valore nell’intervallo di tempo in cui lo deteniamo prima di scambiarlo con un altro bene, se esso attribuisse un potere d’acquisto puramente formale in un’economia di fatto improduttiva e inesistente.

DENARO

Il denaro a corso legale è quel denaro non coperto da riserve di altri materiali. Al denaro viene dato un valore grazie al fatto che esiste un’autorità (ad esempio un governo) che agisce come se ne avesse. Se un’organizzazione abbastanza grande emette, usa ed accetta qualcosa come pagamento per fatture o tasse, automaticamente quel qualcosa acquisisce valore, dato che è riconosciuto come mezzo di scambio.

 Gli Stati Uniti passarono definitivamente al denaro a corso legale nel 1971

 

Alla luce di queste considerazioni, non voglio assolutamente negare che siano in corso speculazioni di tutti i tipi sulle nostre esistenze, né che esistono persone che se ne fottono se milioni di persone perdono il lavoro in Italia o in Grecia, ma rendiamoci conto che ognuno di noi è anche responsabile della miseria del Burundi, dell’esistenza del coprifuoco in quel Paese e di condizioni di vita penose nonostante la possibilità di quello Stato di emettere moneta.

Noi consideriamo il mondo come se l’unica realtà esistente fosse il nostro mondo occidentale, mentre tutto il resto è considerato soltanto come un inutile fardello, o peggio, una miniera dove estrarre ricchezze a basso costo.

Tuttavia ci sarà ancora qualcuno in Burundi, o in Amazzonia, o chissà dove che non possiede nulla, se non un territorio e la sua capacità di procurarsi un po’ di cibo, non conosce neanche la moneta, né il lavoro o la disoccupazione, ma vive beatamente senza le preoccupazioni di un impiegato europeo che vede il licenziamento nel suo prossimo futuro che lo costringeranno a rinunciare alle due auto in famiglia e alla lavastoviglie.

Pensiamoci …

 

Articolo correlato:  Bravo Barnard, facci sognare!

Bravo Barnard, facci sognare!

Paolo Barnard – Nonna, ti spiego la crisi economica4

“Te l’ho già detto tempo fa: le famiglie non possono coltivare i soldi nell’orto; lo Stato sì, se li inventa dal nulla.”

Quando io leggo una frase del genere, mi sembra di leggere una idiozia colossale, perché farò parte della grande massa di idioti che crede alle barzellette dei Grandi Poteri Occulti, però esiste un principio che in natura credo sia accettabile:
NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE.
Allora il discorso di Barnard, che fa leva sulla frase precedente, crolla in un nanosecondo.
O sbaglio?

Non voglio avventurarmi a discutere di economia, voglio solo raccontare un pezzettino di vita vissuta.
Conoscevo un’azienda nella bergamasca che produceva filati, prodotti per l’industria manifatturiera.
Macchinari costosi, operai, produzione.
A un certo punto il suo prodotto è diventato inutile, a causa delle offerte arrivate dalla Cina.
Tutta la fabbrica non ha più alcun valore, i macchinari sono obsoleti, e tutto diventa una grande perdita.
Attenzione ad andare perdute sono gli oggetti, le macchine, i materiali, le strutture e il lavoro di chi contribuiva alla produzione.
La perdita di denaro è soltanto il SIMBOLO di una perdita REALE.
Si capisce?

Detto questo, bravo Barnard, facci sognare !!!

Per non parlare del tributo a Berlusconi, come ci fa notare Lameduck

Ma oggi Barnard sarà ancora più contento del grande statista che sta guidando coraggiosamente la nostra barchetta Italia nella tempesta internazionale, bocciando l’Euro …

Attenzione: non voglio dire che non ci sia nessuna speculazione sulla pelle della gente, però credo che semplificare e banalizzare tutto con questa favoletta sia un’assurdità.

Su invito di Alessandro ho cominciato a leggere le spiegazioni alla Nonna …

Capisco meno della Nonna di Barnard, che ci volete fare ? Ognuno ha i suoi limiti …

Una chicca: guardate cosa fa la gente davanti a un albero di soldi! Incredibile!  E’ carino …

Articolo correlato:  Il Nichilismo di Paolo Barnard.

La censura dei rottamatori: Grazie Cosseddu!

Da sempre chi è a corto di argomenti censura.

Paolo Cosseddu sembra gestire il sito di Prossima Italia, i famosissimi ROTTAMATORI, per capirci meglio, quelli che una volta erano Renzi e Civati uniti per l’eternità e adesso sono Ciwati e Serracchiani uniti fin che morte non li separi…

Ebbene questo Sig. Cosseddu gestisce sia il sito della rottamazione sia il suo blog senza capirci un granché.

Qualche prova? Una sciocca, ma che ci aiuta a capire le capacità del nostro eroe.

Andiamo sulla sua pagina nel sito di Prossima Italia e

troviamo il link al suo blog personale:  http://popolino.splinder.com/post/23899307/3489924484

Bene questo link ci porta ad una pagina di splinder che ci annuncia che il suo blog si è spostato su  WWW.POPOLINO.ORG

Ma benedetto figliuolo, capisco che tu sia stravolto dagli impegni dovuti al sostegno e alla costruzione della prossima italia, ma qualche minuto a correggere un link che evita di fare una figuraccia non è il caso di utilizzarlo?

Ma evidentemente il nostro eroe alle figuracce ha fatto il callo.

Tanto che per evitarne ulteriori ha dovuto bannare prima il Tafanus dal sito di prossimaitalia, (vedi  la storia sul Tafanus QUI e QUI e su Prossimaitalia, quel che rimane … QUI) e infine anche me, reo di aver lasciato alcune notazioni, critiche, certo, ma ben educate.

Questa la goccia che ha indotto il nostro eroino del Popolino a calare la mannaia della CENSURA:

“Cosseddu, la gente che si accalcava fuori per entrare è soltanto nei tuoi sogni. La gente che era nei corridoi era rara e la stessa Youdem parla di un migliaio di partecipanti. Ma ho già scritto che dei numeri mi interessa poco.
Considerando le figuracce già fatte faresti meglio a tacere, oppure a spiegare perché mai chi entra in questo sito non ha diritto di vedere quanti sono i visitatori.
Sono tanti i temi elusi, non ultimo quello della censura.
Quali sono le regole qui dentro?
Chi le fa?
Cosa pensi della trasparenza?
E’ un dovere della democrazia o soltanto un optional?
Ecco, se vuoi parlare SERIAMENTE di queste cose sono disponibile.
Non sono il tuo nemico a priori, ma mi piace parlare di cose sensate.”

Veramente un tema insostenibile!

Qui le pagine a confronto: a destra prima della censura e a sinistra come si presentano adesso. (un clic per ingrandire)

Ma io la censura NON LA SOPPORTO e pertanto ho ringraziato sul suo blogghino!

Quanto resisterà il mio “GRAZIE COSSEDDU” nel blog di questo ometto che censura anche il suo viso con un palloncino di chewingum?
🙂

 Molto poco 🙁

Gelmini: sciocca e bugiarda!

La Gelmini ha una grande capacità di sputtanarsi da sola, questa dote le va riconosciuta!

In una intervista uscita oggi su Repubblica dichiara:

“Da quattro anni non rendete pubblici i dati sui bocciati.
“Li ho visti ieri, tra una settimana saprete tutto”.

Ci risultano in diminuzione.
“A me sembrano in crescita, ma su due piedi non riesco a darle conferma.

Non mi sono mai compiaciuta dell’aumento dei bocciati, non sono così sciocca”.

Eppure leggiamo il comunicato stampa del 10 Agosto 2010 del MIUR:

“Scuola, confermata la linea del rigore
Aumentano i non ammessi alla Maturità

I dati ufficiali sui risultati degli esami di Stato e degli esami conclusivi del I ciclo pubblicati sul sito del Ministero confermano ampiamente la linea del rigore emersa dai primi dati comunicati dal Miur. Sia per quanto riguarda l’esame di maturità, sia per l’esame di terza media emerge infatti un sensibile aumento degli studenti non ammessi alle prove d’esame.”

Il comunicato sembra proprio denso di trionfalismo, un inno alla gioia per l’aumento dei bocciati…

Gelmini perciò si è data della sciocca da sola e i fatti la mostrano come grande bugiarda.

Non è una novità, ma soltanto una conferma!

E come poteva essere diversamente, appartenendo alla corte del grande Silvio, che sempre eccelle nell’arte della bugia?

Restiamo in attesa dei dati ufficiali entro una settimana … cioè entro il 16 Ottobre!

La pazienza non ci manca…

RETTIFICA PREVENTIVA: la Gelmini non è sicuramente una sciocca, saranno quelli dell Ufficio Stampa che non la interpretano bene …

N.B. Grazie a Il blog di Roberta Lerici dove ho trovato la foto di Maria Stellina e la via per il comunicato del MIUR

 

Grillo come il Re Sole !

Lo Stato sono io, disse (forse) Luigi XIV dopo 70 anni di regno.

E Grillo: sono io l’unica opposizione, l’unica alternativa …

Leggiamo cosa dice sul suo blog per festeggiare il Movimento a 5 Stelle:

“Questi giornalisti che si sono inventati dei movimenti che scaturiscono dalla Rete come il Popolo Viola che, poverini chi ci è caduto mi dispiace ma sono solo proiezioni e finanziamenti di partiti ormai beceri, oppure i pirati tedeschi e italiani, sono tutti atteggiamenti per voler scalzare il nostro movimento

Ma bravo Beppe! Davvero geniale! I pirati che a Berlino hanno preso il 9% nella capitale tedesca sono nati soltanto per spazzare via il suo movimento …

Eccolo il grande Beppe che veramente sul Popolo Viola scriveva il 13 Novembre 2009:

“Il 5 dicembre pomeriggio a Roma in piazza della Repubblica è stato organizzato dalla Rete un giorno di caloroso commiato allo psiconano: il “No B day“. Io ci sarò. 250.000 persone hanno già dato la loro adesione. Il PDmenoelle ha rifiutato, alla piazza preferisce l’inciucio. Invito i Meet up a partecipare e a diffondere l’iniziativa. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.”

con tanto di video di propaganda al B-Day e un post dal titolo altisonante: Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi

Ma già il 1 Dicembre la posizione era leggermente cambiata …

Il 5 dicembre ho dato l’adesione al No B-day. Non sarò sul palco e non parlerò in quanto richiesto dagli organizzatori. “Per noi è un politico e quindi non parlerà” ha deciso il comitato promotore.”

E oggi ci dice che il Popolo Viola se lo sono inventato i giornalisti …

Ma bravo Beppe.

Ma fin qui possiamo anche concordare, peccato essersene accorti solo dopo essere stato scaricato… ma cosa vuoi che sia …

Ma pensare ai Pirati di Berlino come frutto dell’antigrillismo, ci vuole proprio tanta fantasia, molto egocentrismo e un tocco di megalomania. Questo Grillo assomiglia sempre più a Berlusconi … fanno a gara per il titolo di miglior comico degli ultimi 150 anni…

Mi sa che questo il cervello se l’è bevuto lui, altro che mangiare quello dei parlamentari …

Grazie a Je Suis Stephanie per la creazione di Grillo-Re Sole.