Archivi tag: musica

Grillo? Se lo conosci lo eviti… Il solito bugiardo!

Ma Grillo non era quello che prende i voti dell’astensione?

Beppe Stalin

Nel 2009 Grillo prima delle elezioni in Abruzzo si schierava apertamente con il candidato dell’IDV.

Si può vedere QUI

Grillo scriveva  nel suo blog: ” In Abruzzo, questo fine settimana, si elegge il presidente di Regione.
Io tifo Carlo Costantini, passate parola!”

Poi, ad elezioni perse, ha vinto comunque con grande trionfalismo cavalcando il successo dell’astensione:

“Il partito che non c’è avanza. Alle ultime elezioni politiche (incostituzionali perché non permettevano la scelta del candidato) non ha votato un italiano su quattro, adesso un abruzzese su due.”

Oggi sul suo blog in bella vista l’ennesima BUGIA:

Ai ballottaggi dove era presente il MoVimento 5 Stelle vi è stata un’alta affluenza ai seggi elettorali. Questo è il dato più importante per il M5S: il voto di molti cittadini che si erano allontanati dalla politica.

Allora verifichiamo cosa è successo a Parma, e vediamo se quello che ci racconta Grillo e vero o è una solenne BUGIA:

ecco i dati in rapporto alle elezioni precedenti:

Elezioni 2007 1° turno -votanti 74,51%

Elezioni 2012 1° turno – votanti 64,55%

Ballottaggio 2007 – votanti 67,76%

Ballottaggio 2012 – votanti 61,18%

E poi si dovrebbe credere a questi pagliacci che sono il NUOVO nella politica?

Ma per favore …

Illusioni di un giorno festivo.

Foto di Sabine Meyer

La mente sempre confusa
cerca appigli di verità.
Cerca invano la fiducia,
la certezza limpida.

Trova invece il dubbio
e la paura prevale,
mentre masse di invasati
venerano improbabili divinità.

Ognuno il suo credo
tanto sicuro quanto folle,
anche quando il mito
rivela la sua misera umanità.

Umani imperfetti, sempre
alla ricerca di …
parole inutili che esprimano
la nostra inaccettabile fragilità.

Vorremmo comprendere tutto
ed ignorare il nostro essere nulla,
poco più che un soffio di vita
in un immenso deserto di tempo immobile.

Come together

Come Together – The Beatles

E’ mio, è mia.

L’eterna lotta dell’infanzia

Non mi sento me stesso se non è mio.

Tu me lo tocchi, ma sono io che te lo permetto

Altrimenti mi vergogno.

Tu me la tocchi, ma sono io che ti lascio fare.

Altrimenti è violazione, delitto.

Il gioco continua sempre, quando adulti cerchiamo e offriamo,

quando ci sentiamo generosi per una semplice condivisione

o per un passaggio concesso.

Ma se condividere fosse un dovere

ci sentiremmo stuprati

nella nostra identità

che non si forma nell’amore,

ma nella proprietà.

Una identità deviata, insulsa,

costruita nel delirio:

“E’ mio, quindi sono”

Come Together – The Beatles

Paolo Barnard contro Paolo Barnard

 

Paolo Barnard 11/11/2011

“Piantatela di scrivermi, almeno.”

Paolo Barnard 12/11/2011

“(e smettete di scrivermi)”

Paolo Barnard 16/11/2011

“Grazie per avermi scritto ieri, credetemi, ho letto ogni singola mail. Non posso rispondere a tutti per due motivi: primo, troppe mail, oltre 200 finora. Secondo, come sapete, non rispondo più alle mail dei lettori, che devono imparare a darsi risposte, a darsi ordini d’azione, a combattere da soli.”

Ma come fa uno che si comporta così a pretendere di essere CREDIBILE?

Articolo correlato:  Paolo Barnard in mutande

Avanti il prossimo!

Con chi me la prendo adesso?
Il mio bersaglio preferito
l’uomo che tutti abbiamo odiato
ridicolizzato disprezzato

(forse) esce di scena
tra fischi e lazzi
esce dal retro
come i ladri

era vistoso ingombrante
fastidoso arrogante
disgustoso ed assordante
onnipresente si insinuava nella mente

ci lascia un vuoto
come un martello senza incudine
non so più dove picchiare
mi toccherà riflettere

per trovare il prossimo colpevole.

 Ma sarà vero?

Fanculo Zombie !

Qualunque cosa,
basta non vedere la sua faccia
ho bisogno di cambiare
ho bisogno del nuovo

non sopporto
la sua espressione idiota
inutile sfida
del niente contro il nulla.

No grazie
il suo inquinamento
rischia di dilagare
e di causarmi nausea.

Aria fresca
idee libere
anche se sceme fa niente
qualunque cosa, ma non lui!

Eamon – F**k It

Articolo correlato: La censura dei rottamatori: Grazie Cosseddu!

 

Si ringrazia Alessandro Paddeu per la foto gentilmente concessa.

Clic sulla foto per vedere altre immagini in Facebook

Gioco nel vento


Sogno impossibile:
cercare nel vento
le sporche idee
svolazzanti.

Gioco e passione
inseguono invano
gioie sottili
eroiche fughe.

L’erotica foga
corre nell’abbraccio
unico simbolo
di profondità.

Manca il dolce
tenero sguardo
di un bambino ingenuo
e ancora asessuato.

Cat Stevens – Where Do The Children Play (live)

 Le Orme – Gioco di bimba

 

N.B. Si ringrazia Sabine Meyer e Charlotte per le foto concesse.

Simpatia

ascolto la tua voce
ma emetti un tremito
insicura tenerezza
desiderio impacciato

guardo i tuoi pensieri
potrei stritolarli con un ghigno
o accoglierli con diffidenza
e donarti incertezza

prendo il tuo schiaffo
che beffardo mi sfida
rifiuti il mio stupro
che viola il tuo intimo

incontrarsi è un atttimo
ascoltarsi oltre il buio
ci regala per sempre
un’intesa magica

senza fronzoli
né cerimonie del tè
ma soltanto un cammino
dove ognuno è per sè.