Disastro nel Golfo del Messico: ci interessa davvero?

Ogni volta che accendo il motore dell’auto mi sento un po’ complice di questa strage.

Poi anche un senso di impotenza, come se fossimo nati con l’automobile attaccata al culo, come se non ci fosse davvero NIENTE che possiamo fare concretamente.

Solo guardare LE FOTO, ed essere tristi …

O incazzati, senza sapere poi dove indirizzare questi sentimenti.

Il petrolio ci serve, tutti i giorni. E non sapremmo neanche come vivere senza. Lo consumiamo, chi più chi meno.

Forse qualcuno si arricchisce anche per un disastro simile e non sappiamo nulla?

Siamo sempre bombardati dall’informazione ma ormai incapaci di sapere ciò che non ci diranno mai.

E soprattutto di reagire in un modo sensato.

Perché tutti gli avvenimenti sono così grandi che ci sembra di non poter incidere in alcun modo con qualche parola gettata al vento.

Forse è meglio guardare vicino a noi, e cercare concretezza nel presente, con la coscienza che ogni piccolo gesto contribuisce un pochino ad essere migliori.

O peggiori…

🙁

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2 pensieri su “Disastro nel Golfo del Messico: ci interessa davvero?

  1. Come si chiude il tubo?? Semplice come facciamo nell’orto x chiudere il tubo dell’acqua! Basta piegarlo su se stesso.
    Più seriamente. Un robot cingolato in grado di muoversi sul fondo dotato di una pinza idraulica. Individua il tubo e lo schiaccia in alcuni punti facendone un tatto.
    Poi lo pinza a metà della zona e ruotando lo piega a 360 gradi.
    Esce, lo riprende e lo schiaccia su sè stesso = Tubo chiuso. Saluti.

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